Una scoperta che arricchisce di storia e mistero la Chiesa di San Sisto a L’Aquila. Durante i lavori spunta fuori un ambulacro sub altare, “un corridoio che conserva le reliquie di un santo martire. Tuttavia, non si hanno notizie di un martire legato a questo luogo”.
Il “mistero del Martire”, così Vladimiro Placidi – operatore culturale ed ex assessore comunale – definisce l’ambulacro venuto fuori nel corso degli interventi in corso nella Chiesa di San Sisto, necessari per i danni causati dal sisma.
Questo il racconto della scoperta: “Nella Chiesa di San Sisto durante i lavori di riparazione post sisma è stato scoperto un ambulacro sub altare precedentemente tamponato e invisibile. L’ambulacro è un corridoio, in origine di diversa ampiezza, che conserva le reliquie di un Santo Martire sul luogo del martirio o della sua sepoltura (San Pietro a Roma).
La sua origine è paleocristiana, quindi delle prime chiese, come nella chiesa di San Michele Arcangelo in San Vittorino. Purtroppo non si hanno, fino ad oggi, notizie di un martire in questo luogo e in questa chiesa, dedicata ad un Sisto Papa (Primo, Secondo o Terzo?).
Quasi impossibile che qui si conservassero alcune reliquie di un Sisto di cui si conoscono le sepolture ed allora a chi appartenevano tali reliquie, così importanti da meritare un ambulacro destinato al pellegrinaggio e al culto?”, si chiede Placidi.
“Monsignor Antonini, grande storico dell’architettura chiesastica, ritiene che alla sinistra del corridoio di fronte alla nicchia delle reliquie si possa riconoscere la ‘fenestrella confessionis’, ovvero un’apertura nell’altare da dove i fedeli in preghiera potevano vedere le reliquie direttamente dall’aula della chiesa. Comunque sia, questa scoperta aggiunge un tassello alla storia altomedievale dell’area aquilana e alla sua importanza”, conclude.
Reliquie nella chiesa di San Sisto, una scoperta ricca di storia e mistero
