Consiglio comunale L’Aquila, l’altra “Faccia” della politica: “Non chiediamo poltrone, ma operatività per la città”

L’AQUILA – Con l’ingresso di Stefano Flamini, il gruppo Civici e indipendenti per Biondi sindaco torna a due consiglieri. Per il “manuale Cencelli” in salsa aquilana potrebbero ambire a un assessorato, ma il capogruppo Luigi Faccia precisa: “Abbiamo già dimostrato che non siamo in cerca di poltrone, ma di operatività per il bene della città”.
L’AQUILA – Con l’ingresso di Stefano Flamini, il gruppo Civici e indipendenti per Biondi sindaco torna a due consiglieri. Per il “manuale Cencelli” in salsa aquilana potrebbero ambire a un assessorato, ma il capogruppo Luigi Faccia precisa: “Abbiamo già dimostrato che non siamo in cerca di poltrone, ma di operatività per il bene della città”.
Sono “l’altra faccia” del riassestamento in atto nei gruppi consiliari del Comune dell’Aquila, Luigi Faccia e Stefano Flamini, che hanno unito le proprie forze nel contesto dell’unico gruppo consiliare Civici e indipendenti per Biondi sindaco. Una mossa, però, che non ha nulla a che vedere con le rivendicazioni più o meno legittime in seno alla Giunta comunale. Se Giorgio De Matteis infatti minaccia e scalpita per un posto in Giunta, per il quale la consigliera Maria Luisa Ianni non sembra nemmeno interessata, dall’altro lato della stessa maggioranza la musica cambia: “Con Stefano Flamini – ha spiegato il capogruppo Luigi Faccia a IlCapoluogo.it – il discorso è partito da lontano: riteniamo che evitare piccoli gruppi da un solo consigliere possa contribuire all’incisività dell’attività amministrativa. Il nostro scopo è quello di evitare confusione in un momento in cui L’Aquila sta vivendo una stagione di progetti in itinere e altri che si stanno concludendo”.
Ma l’operazione è servita anche a fare un punto di chiarezza rispetto a quanto sta accadendo: “Negli ultimi tempi abbiamo assistito a interpretazioni strumentali, mettendo su piani diversi le liste che hanno partecipato alle elezioni e i gruppi che si sono formati in Consiglio. Per tirarci fuori da questa confusione abbiamo deciso di stare insieme per dare un contributo concreto all’attività amministrativa. Come capogruppo posso dire che Stefano Flamini è una forza in più anche per i progetti che stiamo seguendo per il Gran Sasso. Abbiamo in corso interlocuzioni con i senatori Liris e Sigismondi con l’obiettivo di mitigare la Rete Natura 2000. Abbiamo già dimostrato che non siamo in cerca di poltrone, ma di dignità e operatività. Con i numeri che abbiamo potremmo chiedere segni di autorevolezza politica, ma siamo funzionali all’attività amministrativa, senza strumentalizzazioni. Vogliamo contribuire allo sviluppo della città”.
Insomma, per Faccia e il suo gruppo consiliare non contano tanto le poltrone che si occupano, quanto l’incisività che si riesce a dare all’attività amministrativa. Un approccio costruttivo in un momento delicato per il capoluogo di Regione che sta raccogliendo i frutti di tanti progetti in campo che come ricordava lo stesso Faccia devono essere portati a casa nel miglior modo possibile, senza strumentalizzazioni o inutili tensioni.
Resta da verificare come si chiuderà invece la crisi sull’altro fronte. Come aveva anticipato IlCapoluogo.it in tempi “non sospetti”, della questione toccherà occuparsi il livello regionale, con il coordinatore Nazario Pagano. In quella sede non solo si dovrà valutare l’impatto sull’operatività dell’amministrazione comunale di certe scelte, ma anche quello sulle prossime elezioni regionali per le quali il centrodestra del capoluogo di Regione non può certo dare segni di debolezza o di divisione. Con la filiera istituzionale forte e definita, dal Governo al Comune, passando per la Provincia, rischiare di agevolare gli avversari politici sulla competizione regionale per la riconferma della stesso centrodestra, che al momento non sembra numericamente in discussione, potrebbe essere una responsabilità troppo grande per chiunque. Da qui la necessità dell’intervento del livello superiore a quello comunale per cercare di ricomporre il quadro una volta per tutte.