È stato fermato a Shepshed la sera di mercoledì 1 novembre, con l’accusa di omicidio, l’uomo accusato di aver ucciso la 66enne Michele Faiers, la donna a inglese che da qualche anno viveva a Casoli.
Una nota della BBC ha dato la notizia: è stato fermato a Shepshed nella serata di mercoledì un 74enne, accusato di aver ucciso a coltellate la 66enne Michele Faiers, trovata senza vita a Casoli, nel chietino. Gli investigatori dell’Unità Operativa Speciale delle East Midlands (EMSOU) sono in contatto sia con la polizia italiana che con l’Ufficio Esteri, Commonwealth e Sviluppo, sul caso della morte della signora Faiers, 66 anni.
L’ispettore David Greenhalgh, dell’Emsou, ha dichiarato: «Stiamo continuando a lavorare con le autorità sia nel Regno Unito che in Italia riguardo a questo incidente. La famiglia della signora Faiers in questo momento ha chiesto rispetto della privacy e chiedo che questa venga rispettata».
Il 74enne Michael Whitbread, un consulente informatico in pensione, originario di Torquay. L’uomo si era allontanato da Casoli a bordo di una Jeep Compass bianca, prima di essere poi interrogato. La sua compagna, madre di due figli, è stata ritrovata sul pavimento, accanto al letto, vestita in biancheria intima e coperta da un lenzuolo. Gli investigatori, stando a quanto riportato dai media inglesi: non hanno ancora trvato l’arma del delitto, ma stanno attendendo le risultanze dell’autopsia per confermare cosa sia stato utilizzato per pugnalare Michele.
Da una prima ricognizione dell’anatomo patologo Pietro Falco è risultato che Michele Dawn Faiers sia stata uccisa con 7 coltellate, probabilmente sabato scorso. Il 74enne inglese è originario di Torquay, frazione costiera di Torbay, municipalità del Regno Unito, nella contea inglese del Devon. L’uomo avrebbe preso l’auto di famiglia, la Jeep Compass bianca, appunto, riuscendo ad arrivare nella contea di Leicestershire, nel Regno Unito.
