Agricoltura, dalla Regione Abruzzo oltre 8 milioni contro lo spopolamento delle zone montane

9 novembre 2023 | 15:42
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Agricoltura, dalla Regione Abruzzo oltre 8 milioni contro lo spopolamento delle zone montane

8,8 milioni di euro dalla Regione Abruzzo per garantire la sopravvivenza delle attività agricole e zootecniche nelle zone montane e per contrastarne l’abbandono. Le informazioni

Fondi per frenare lo spopolamento delle zone montane, sostenendo l’agricoltura in difficoltà. Bando CSR per le imprese: i dettagli

Garantire la sopravvivenza delle attività agricole e zootecniche nelle zone montane, contrastarne l’abbandono e, nel contempo, preservare i servizi ecosistemici, come la regolazione della qualità dell’acqua, il controllo dell’erosione, l’impollinazione o la produzione di materie prime rinnovabili. Sono queste le principali finalità del bando, denominato “Sostegno zone con svantaggi naturali montagna(SRB01)” pubblicato dalla Regione Abruzzo, in particolare dall’Assessorato all’Agricoltura, volto alla difesa delle aree montane fragili mediante l’erogazione di una indennità annualeper ettaro a compensazione del mancato guadagno e dei costiaggiuntivi sostenuti dalle aziende agricole.
La dotazione finanziaria complessiva è di 8 milioni e ottocentomila euro: l’indennità sarà corrisposta per ettaro di Superficie Agricola Utilizzata (SAU)ricadente nel territorio della Regione Abruzzo. Beneficiari saranno gli agricoltori in attività, singoli o associati, le cui superfici agricole siano localizzate, in tutto o in parte, in aree montane; dovranno svolgere, inoltre, almeno una pratica colturale annuale per il mantenimento delle superfici agricole o per il conseguimento della produzione. Le domande potranno essere inviate sul portale SIAN a partire dal 1° gennaio al 14 maggio 2024.

L’incentivo previsto sarà corrisposto per far fronte ai disagi che gli agricoltori devono affrontare per lo svolgimentodelle attività agricole e di allevamento, rispetto alle zone non soggette a svantaggi naturali. In particolare le indennità saranno di importo pari a 190 euro per ettaro per le aziende agricole e 150 euro per ettaro per le aziende zootecniche, con una progressiva diminuzione in base all’estensione della superficie coltivata.
“Il principale obiettivo – spiega il vice presidente della Regione Abruzzo, con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente è quello di preservare le comunità rurali e le loro prezioseattività agropastorali, intervenendo in zone marginali, dove lanatura impervia si fonde con attività agricole e zootecnichesecolari. In montagna – continua Imprudente – l’agricoltura è molto di più di un settore produttivo: ancor più che in altri
contesti, la ruralità significa tutela del territorio,valorizzazione del paesaggio, contrasto allo spopolamento dellearee fragili”.
L’intervento è stato pubblicato nell’ambito del Complemento per lo Sviluppo Rurale (CSR), prosecuzione della programmazione fin qui attuata dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR). “Il fenomeno dell’abbandono di queste attività – continua il vice presidente – può provocare gravi conseguenze sociali edeconomiche, portando alla desertificazione delle aree montane.Occorre pertanto – continua Imprudente – adottare politiche emisure efficaci, investire nelle tecnologie e nelle praticheagricole sostenibili, affrontando sfide specifiche come terreniin pendenza, altitudini elevate e condizioni climatichemutevoli. Creare incentivi – conclude il vice presidente – avràinoltre la finalità di attrarre giovani agricoltori, offrireformazione e supporto tecnico, sviluppare infrastruttureadeguate per agevolare il trasporto dei prodotti agricoli dallezone montane ai mercati”.