L’AQUILA – Conferenza stampa del consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci sull’ADSU: “Porteremo le carte in Procura e Corte dei Conti, Morgante si doveva dimettere per senso di colpa, invece si candida alle elezioni regionali”.
Si è svolta presso l’Aula Fabiani di Palazzo dell’Emiciclo la conferenza stampa PD con il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci e il segretario dell’Unione Comunale dello stesso partito, Nello Avellani. Sul tavolo, la questione ADSU, dopo la rimozione del direttore e le dimissioni della presidente Eliana Morgante. “Continuiamo a denunciare – ha dichiarato Pietrucci al microfono del Capoluogo – la grave situazione dell’ADSU che manderà in grande difficoltà gli studenti di questa città, come le casse dell’azienda e della Regione Abruzzo. Intanto io voglio esprimere a nome del Partito Democratico tutta la solidarietà agli studenti universitari e soprattutto alle lavoratrici e lavoratori dell’ADSU che oggi purtroppo, per irresponsabilità, si trovano senza un direttore e senza soprattutto con la presidente che speravo si dimettesse per arrivare alla nomina di un commissario. Si sarebbe dovuta dimettere per pudore, per senso di colpa e per chiedere scusa alla provincia dell’Aquila e alla Regione Abruzzo, invece si dimette per essere candidata niente poco di meno che alle elezioni regionali con la Lega. Così non si può andare avanti, le nomine politiche devono essere sottratte alle marchette elettorali; prima l’ADSU era un’azienda la cui presidenza veniva scelta in base ad un accordo con l’Università, invece questa volta è stata scelta una persona che può fare tutto, ma non la gestione della cosa pubblica e questo non lo diciamo soltanto noi, ma lo dice anche la relazione del Revisore che getta la scure sull’operato del sistema ADSU in questi anni”.
“Ho chiesto l’intervento della Guardia di Finanza – ha aggiunto – perché non ho avuto riscontro su tutti gli atti che avevo richiesto, come PD stiamo preparando un faldone da inviare alla Procura della Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica, perché non è possibile che i cittadini debbano pagare inefficienze ed inerzie dell’organo amministrativo e dell’organo gestionale”.
“Già stiamo pagando questa gestione scellerata dell’ADSU da parte della destra – ha aggiunto Nello Avellani – perché nell’ultimo rapporto Censis sulle Università di medie dimensioni, UnivAq è risultata ultima, ma il motivo non è per didattica e ricerca, ma è da ricercare tra i servizi che mancano e che invece la Regione dovrebbe offrire agli studenti. E questo è un danno tremendo per l’Università”.
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