La denuncia

L’Aquila, cagnolino sbranato in centro

Cagnolino sbranato e ucciso in centro storico da un pitbull che si è reso protagonista di altri attacchi

Cagnolino sbranato e ucciso in centro storico da un pitbull.

Un Pitbull Terrier ha aggredito più cani in pochi giorni a L’Aquila, la redazione del Capoluogo raccoglie la segnalazione di alcuni testimoni.
Prima un attacco registrato lo scorso sabato, in cui il pitbull ha aggredito e ucciso un cagnolino di piccola taglia, uno Yorkshire, dinanzi al suo proprietario. Non solo. Quella stessa mattina il Pitbull aveva rischiato di aggredire un altro cane, un meticcio di taglia media, che è stato salvato dalla sua proprietaria. Il proprietario dello Yorkshire ucciso in centro racconta: L’aggressione è avvenuta in qualche secondo – dichiara Antonello Cioccaquando ho realizzato mi sono catapultato sul pitbull, che già teneva e stringeva in bocca il mio piccolo Zaco. Ho provato disperatamente a neutralizzare l’attacco senza riuscirci. Raccapricciante l’atteggiamento avuto dalla proprietaria del pitbull, la quale – nonostante si fosse resa conto dell’accaduto – ha raccolto il guinzaglio dell’animale e si è dileguata dal locale, senza preoccuparsi di prestare soccorso. È stato terribile e traumatizzante assistere alla morte del mio cagnolino”.

Un altro episodio pericoloso si è verificato in Piazza Regina Margherita: protagonista, ancora una volta, il Pitbull Terrier.
Il pitbull ha aggredito Nino, un barboncino toy. Il cagnolino è stato morsicato ripetutamente su testa e collo. Sul posto erano fortunatamente presenti un medico veterinario ed un medico anestesista di rianimazione, i quali hanno subito provveduto a colpire il cane Pitbull che non voleva saperne di mollare la presa. Sangue, urla, colpi in testa, ma niente. Quando ormai il piccolo Nino era quasi inerme, finalmente il pitbull ha mollato ed il cagnolino è stato rianimato sul posto e ricoverato d’urgenza per i molti morsi ricevuti e per le profonde ferite accusate, oggi fortunatamente è fuori pericolo”.

“Devo ringraziare le persone che erano sul posto – racconta la sua proprietaria Roberta Ibiche mi hanno aiutato a sottrarlo dalla bocca del pitbull. Se fossi stata sola, non ce l’avrei fatta. La sorte ha voluto che sul posto fossero presenti un medico veterinario ed un medico anestesista, che lo hanno tratto in salvo. Sono esterrefatta e ancora sotto shock per l’accaduto, ci tengo a sottolineare che anche questa volta la proprietaria è fuggita via subito dopo l’aggressione, non ha provveduto ad impedire questo ennesimo tragico evento, bensì a cagionarlo. Chiedo gentilmente che venga divulgata la notizia, ma ci tengo a sottolineare che il nostro obiettivo non è demonizzare la razza del Pitbull, poiché ogni cane potrebbe essere un potenziale morsicatore se non gestito ed educato correttamente. È sempre una questione soggettiva”.
La proprietaria del cane morsicatore è stata denunciata ai Carabinieri dell’Aquila e alla ASL veterinaria di competenza.
“Confidiamo nella legge – aggiunge in conclusione Antonello Cioccacon la speranza che l’informativa dei carabinieri sia già sul tavolo della Procura dell’Aquila, al fine di accelerare le dinamiche legislative, vista la gravità degli episodi avvenuti e che potenzialmente potrebbero accadere nuovamente “.