Flixbus senza assicurazione a L’Aquila, passeggeri perdono il volo: “Ora chi ci rimborserà?”

Flixbus bloccato e sequestrato a L’Aquila, la testimonianza di un passeggero: “Ho aspettato un anno per poter organizzare la mia vacanza. Avevo prenotato l’autobus delle 12, ben 5 ore prima rispetto all’orario del volo, eppure sono arrivato in aeroporto quando il gate era già chiuso ed ora non so neanche se verrò rimborsato”. 

Una spiacevole disavventura, quella capitata ai passeggeri del Flixbus delle 12 che, domenica 12 novembre, sarebbe dovuto partire dall’Amiternum destinazione Roma. I problemi sono iniziati quando, ad un controllo della polizia municipale sul territorio, il mezzo della compagnia tedesca di trasporto è risultato sprovvisto della regolare e obbligatoria copertura assicurativa. Così i passeggeri sono stati fatti scendere, tra il caos e l’incertezza generale, in attesa di un mezzo sostitutivo. Mezzo arrivato soltanto alle 14,30. Le conseguenze sono presto dette: in molti hanno perso voli o treni per le rispettive destinazioni programmate. Ed ora? Ci sarà un rimborso? È ciò che si chiedono i malcapitati, alcuni dei quali, tuttavia, stanno cercando di capire se in casi come quello accaduto ieri a L’Aquila, il cliente ha o meno diritto ad un risarcimento.

“Il mio volo è partito alle 17 dall’aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino. Mia figlia ed io saremmo dovuti andare a sciare, ma siamo arrivati in aeroporto alle 16,30, quando il Gate era già chiuso. E pensare – ci racconta uno dei passeggeri del Flixbus – che avevo prenotato la corsa ad un orario di partenza che ci permetteva di arrivare in Aeroporto in tutta tranquillità. A quanto pare, però, non è sufficiente partire neanche 5 ore prima del volo”. 

Non solo. Il mezzo della polizia municipale ha fermato il bus del tutto casualmente. Infatti, l’autista del Flixbus stava attendendo qualche minuto in più nello stallo per dare modo ad una passeggera di sbrigare un’urgenza. Proprio in questo frangente “è giunta la municipale, dopo che il loro dispositivo, attraverso la lettura della targa, ha segnalato la grave irregolarità del bus. Altrimenti avremmo viaggiato su un mezzo non assicurato”, evidenzia il passeggero nella sua testimonianza. Risultata l’irregolarità, infatti, il personale della municipale è arrivato per parlare con l’autista e per chiedere i documenti, come da prassi. “Da qui il caos. Ci è stato detto che sarebbero arrivati due bus: uno per condurre i passeggeri in aeroporto, l’altro sarebbe andato direttamente a Tiburtina, ma abbiamo atteso fino alle 14:30 per poter partire. Oltre a me e mia figlia, c’era anche un’altra famiglia che avrebbe dovuto prendere un volo per l’estero”. 
Insomma, un disagio per numerosi passeggeri: sarà l’associazione Federconsumatori, ora, ad occuparsi della vicenda, valutando eventuali possibilità di richiesta di un rimborso per il danno arrecato dalla compagnia di trasporto.