Giornata mondiale della tolleranza, la base dei diritti umani

La tolleranza è quel profondo sentimento che distingue, in base alla propria capacità di ascoltare e di comprendere, le persone. Come dire un atteggiamento di rispetto nei confronti dei comportamenti degli altri anche se in totale disaccordo con le idee e lef condizioni proprie.

Essa da una parte indica l’esigenza di difendere la propria identità dall”altra a interpretare e indirizzare le scelte morali in una società che tende ad assumere la convivenza della diversità e della multi culturalità. In definitiva essere tolleranti vuol dire capire, per quanto possibile, le scelte ed i comportamenti altrui in funzione del contesto in cui avvengono ed in quali ambiti. Parliamo, quindi, di una coraggiosa scelta d intelligenza volta ad evitare crociate di qualsivoglia genere. Già nel Medioevo S. Tommaso D’Aquinio aveva sostenuto che si potevano tollerare, cioè sopportare,le differenze di culto tra cristiani, ebrei e mussulmani facendo propria l’ idea di S. Agostino che la fede, opera della grazia, non può essere imposta dagli uomini. Gli intellettuali rinascimentali, per quanto di loro competenza, avevano preso in considerazione il progetto di una religione filosofica capace di risolvete i conflitti tra le diverse confessioni.

Tuttavia l argomento principale a favore della tolleranza fu avanzato, nel 1670 dal filosofo olandese Baruk Spinoza che difese la libertà di pensiero sostenendo che non si può reprimere la coscienza. Quindi è bene ricordare che la tolleranza, al pare degli altri, è un valore da custodire e difendere. Oggi, giovedì 16 novembre, è la Giornata internazionale della tolleranza, dichiarata dall’Unesco nel 1995 per ricordare i principi ispiratori della Dichiarazione Universale dei Diritti umani, approvata dalle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948. La Dichiarazione, adottata a 50 anni esatti dalla nascita dell’Unesco, definisce la tolleranza in termini di rispetto e apprezzamento della varietà delle culture del mondo, un esplicito riconoscimento dei diritti e delle libertà fondamentali del nostro prossimo. La tolleranza si mostra non solo in termini di dovere morale dell’individuo, ma anche in termini di parametro fondamentale nell’orientare l’attività di questi, dei gruppi e degli Stati. Codesti hanno il dovere di contrastare le forme di intolleranza, predisponendo un apparato legislativo in grado di tutelare il rispetto dei diritti umani, promuovendo il dialogo ed il confronto indispensabile a creare nei cittadini una matura consapevolezza sul tema, attraverso sistemi di istruzione, tutelando la libertà di informazione ed il pluralismo. Settori trainanti della tolleranza.