Abruzzesi nel mondo

Abruzzo, il futuro del CRAM nella prossima legislatura regionale

La Proiezione del CRAM nella prossima legislatura regionale, quali innovazioni nelle politiche per gli Abruzzesi nel Mondo?

La Proiezione del CRAM nella prossima legislatura regionale, quali innovazioni nelle politiche per gli Abruzzesi nel Mondo?

Nei giorni scorsi si è conclusa l’Assemblea del CRAM, con la doppia tappa tra il Capoluogo e la Citta di Chieti, che voleva rappresentare le varie anime della nostra emigrazione all’estero, nelle grandi comunità abruzzesi, sparse nei cinque continenti, ma che hanno una grande concentrazione in aree particolari, come quella americana e l’Oceania. Una riflessione attesa e forse troppo concentrata più nel tempo che nello spazio, sempre per tenere in equilibrio più i fattori territoriali peculiari, che non rafforzare i valori unici ed unificanti delle comunità abruzzesi nel mondo. Un confronto, sempre utile, anche intergenerazionale, che pone l’urgenza assoluta di dare continuità ai legami fortissimi sentiti dalle nostre prime generazioni all’estero, che però tendono inesorabilmente ad attenuarsi, in verità in tutte le etnie migranti ,man mano che procedono i  processi d’integrazione nelle nuove società. Un concetto ribadito, tra gli altri, da Joe Volpe, già Parlamentare canadese e Ministro dell’Emigrazione, ora editore del “Corriere Canadese”, l’unica grande testata che raggiunge tutta la vitale comunità italiana di quel grande Paese. L’occasione, mesi or sono, è stata la sua visita a Roma, con incontri politico-parlamentari ed istituzionali, a Palazzo Chigi, presso il Dipartimento dell’Editoria, per verificare il sostegno per i giornali, editi in lingua italiana. Una riflessione che deve investire tutta la politica di promozione dei vecchi e “nuovi media”, per sostenere i legami culturali, sociali ed economici anche di comunità come quella abruzzese, che come testimoniato, oramai rappresenta un esempio di successo per i risultati raggiunti in tutti i campi della dinamica ed avanzata società canadese. In tal senso il DDL presentato nel Parlamento Federale dal Sen. Tony Loffreda, rappresenta una grande sensibilità per sostenere tutti i media delle varie minoranze canadesi, scongiurando il rischio della scomparsa delle loro testimonianze storiche. Queste, anche legate all’esilio politico, come quello antifascista in Svizzera, con “L’Avvenire dei Lavoratori”, diretto da Ignazio Silone fino al 1944. Cosi, nel metodo una strategia adatta per tutti i  Paesi della nostra emigrazione, tendente a cambiare radicalmente il paradigma di analisi e di promozione di una comunità, non più minoranza ghettizzata o emarginata, ma sempre più classe dirigente, specie in Paesi compositi e multietnici, che ad esempio hanno portato ad eleggere anche sindaci di origine cinese, come a Vancouver. Ed allora va posta la domanda, di come preservare i valori autentici della cultura abruzzese con la comune base linguistica, ma arricchita di aspetti specifici, legati ai diversi contesti istituzionali, sociali ed economici di riferimento di ogni Paese. Su queste innovazioni si possono così apprezzare gli interventi registrati nell’evento del CRAM, dai saluti portati dal Sottosegretario di Stato, delegato del Maeci, On.Giorgio Silli, sull’ “Anno delle Radici” p.v. con il ruolo attivo dei Consiglieri M.Capuano e G.M.De Vita, per elaborare una strategia complessiva, che analizzi la storia, le tradizioni da preservare, ma innervandole con un necessario cambiamento, con proposte condivise e tempestive, capaci di rinsaldare i rapporti specie con  le nuove generazioni, al di là delle doverose onorificenze consegnate ai nostri giovani oriundi. In tal senso le indicazioni avanzate dallo stesso governo regionale, guidato dall’On.Marco Marsilio, con i Consiglieri del CRAM, R.Santangelo, S.Bocchino e S.Marcozzi, e da R. Micucci, Vicepresidente ANCI e gli esperti G.Palmerini e S.Natalia  risultano utili, come l’adeguamento delle infrastrutture aeroportuali, a Pescara, per essere più attrattivi e competitivi su tutto il trasporto aereo internazionale. Ma questo va accompagnato, come ribadito nel simposio, con tutta una serie di misure collegate, tendenti ad offrire si agevolazioni, ma con ulteriori investimenti culturali, turistici ed ambientali nella “Regione Verde d’Europa”, con i suoi tre Parchi Nazionali, oltre un Parco Regionale e le 38 aree protette, ora anche con i quattro Parchi Letterari, in una rete internazionale di oltre trenta, con i nostri scrittori e poeti, tra i primi “Ambasciatori Abruzzesi nel Mondo”. Questi ultimi, forse più “onorari” di quelli definiti tali, che sono attivi nei vari Paesi di nuovo insediamento, accanto a tutti i personaggi di successo nel mondo, affermatisi nei vari i campi e spesso originari dei piccoli borghi delle nostre splendide “Aree Interne“. Un capitale prezioso, che non va’ solo preservato, ma messo in rete, per dare ad esso più peso demografico e servizi più avanzati, costituendo le premesse per attrarre investimenti e presenze, non solo per il “turismo di ritorno” estero, ma anche interno, dalle grandi aree metropolitane di Roma e Napoli, con Pescara, come ponte verso i Balcani ed il cuore dell’Europa. Li dove si trova altresì la nostra emigrazione storica, oramai integrata, ma talvolta dispersa come “ABRUSSELES”, per arricchirvi la proposta culturale ed settoriale, altresì con nuovi profili di collaborazioni, di partenariati produttivi e di scambi tra i territori, con la stessa rete universitaria UE, dell’ERASMUS PLUS, che ad esempio può far compiere miracoli, come far gemellare il borgo letterario ed ambientale di Anversa degli Abruzzi (AQ) con Anversa, la Città belga, vero e proprio “gioiello fiammingo” In tal senso la valenza vitale della comunicazione per tali politiche avanzate si rende evidente, con nuove forme che superino la stessa tradizionale immagine dell’Abruzzo storico, affiancandola altresì con nuovi messaggi creativi ed originali, come volano per il turismo declinato in tutte le sue forme, meglio di qualità, coniugato con le possibili valenze e le ricchezze dei suoi tanti comprensori. In conclusione, su queste basi rinnovate forse le proposte per “l’Anno delle Radici “risulteranno attraenti e peculiari, vista la concorrenza serrata di altri realtà, che vanno investendo risorse molto più cospicue. In tal senso, con le opportune modifiche normative, si potrebbe favorire lo stesso allargamento della platea di rappresentanza delle cento associazioni circa presenti nel mondo, con nuovi Paesi emergenti, di più recente emigrazione dei nostri giovani talenti ed imprenditori, che sono stati già segnalati, tra i più dinamici e brillanti “nomadi” del XXI secolo, da Malta all’Albania, legati storicamente al nostro Paese. Una nuova fase, che accompagni anche le politiche nazionali, per rafforzare i legami geopolitici con le aree sia del Nord-Africa, con il “Piano Mattei”, attorno al “Mare Nostrum”, nonché per tutti i Balcani, con i nostri profondi legami storici, attraverso la stessa cultura “arberesche”, presenta da secoli, in tutto il Mezzogiorno d’Italia, compreso gli antichi Abruzzi, a Villa Badessa, nel comune di Rosciano(PE), dove si insediò la comunità albanese nel 1743, grazie alla donazione di 320 ettari da parte di Re Carlo III di Borbone.

leggi anche
Edoardo Papa
Sport
L’abruzzese Edoardo Papa Campione Italiano di Surf
massimo biancone
Eventi
L’imprenditore abruzzese Massimo Biancone riceve il premio Designer dell’anno
tom conte arrosticini new york
Attualita'
Tom Conte, gli arrosticini a New York: una favola che parla abruzzese
consiglio regionale d'abruzzo 21 novembre 2023
Dal consiglio regionale
Abruzzo, approvata la nuova Legge Urbanistica Regionale: obiettivo consumo di suolo zero
la porta marinucci monaco
Le nomine
CRAM, nominati i consiglieri regionali