Bocconi avvelenati, a rischio anche i cuccioli di Amarena

Due cani morti a causa di bocconi avvelenati nell’area frequentata dai cuccioli di Amarena. Attesi altri sopralluoghi dei forestali.
Allarme bocconi avvelenati a pochi passi dal territorio del Parco nazionale, vicino Pescina, nelle posti e nei luoghi percorsi dai cuccioli dell’orsa Amarena. Già 2 cani padronali sono morti e il timore è che anche gli orsetti, oltre agli altri animali selvatici presenti nella zona, possano ingerire sostanze tossiche.
A Pescina è scattato l’allarme: i Carabinieri forestali – con l’ausilio dei cani anti veleno – hanno già bonificato una parte dell’area, compresa tra Madonna del Carmine e la pinetina in cui si trova il monumento degli alpini. Non sono state trovate esche, ma i primi riscontri confermano l’ipotesi dei bocconi avvelenati. La zona interessata non rientra nei confini del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, ma le preoccupazioni sono giustificate dal fatto che questa è stata, in passato, frequentata più volte dai cuccioli dell’orsa Amarena. Nelle scorse settimane erano stati lanciati allarmi per la presenza di esche avvelenate a Collelongo e a Pereto, dove il sindaco Giacinto Sciò aveva firmato un’ordinanza per il divieto di libera circolazione dei cani nell’area di Macchialunga.
La carcassa del cane avvelenato è stata portata ad Avezzano e verrà effettuata l’autopsia. Le indagini sono coordinate dai carabinieri forestali di Lecce nei Marsi, guidati dal maresciallo Giovanni Salvi. Inoltre, come ricorda Il Centro, il Comune di Pescina ha invitato i cittadini a non recarsi nell’area di Madonna del Carmine: