Tutti i Santi giorni, 26 novembre: si ricorda San Leonardo da Porto Maurizio

San Leonardo da Porto Maurizio per la rubrica “Tutti i Santi giorni” del 26 novembre.

Il 26 novembre si ricorda San Leonardo da Porto Maurizio. San Leonardo da Porto Maurizio, al secolo Paolo Girolamo Casanova, nacque nella cittadina ligure, l’odierna Imperia, il 20 dicembre 1676 da Domenico Casanova e Anna Maria Benza. Entrambi i genitori erano persone dalla fede molto solida, praticata nelle opere di carità delle confraternite, e avviarono il figlio a quella pietà che caratterizzò tutta la sua vita. Nel 1688 Paolo Girolamo lasciò la Liguria per recarsi a Roma dove frequentò gli studi superiori di Lettere e Filosofia, presso il Collegio Romano. Pochi anni dopo decise di vestire l’abito dei Francescani detti “della riformella” o “scalzati”, prendendo il nome di Leonardo. Datosi alla predicazione, sottoponendosi anche a supplizi – durante le prediche poneva la mano sulle fiaccole accese o si flagellava a sangue – riuscì ad attirare folle di devoti, impressionate dal suo ardore che richiamava alla penitenza e alla pietà cristiana. Operò in tutta Italia, ma soprattutto in Toscana: qui si occupò di combattere il Giansenismo attraverso gli esempi del Nome di Gesù, della Vergine Maria e della Via Crucis. San Leonardo fu inviato in missione in Corsica dove si prodigò per ottenere dalla Repubblica di Genova il rispetto della dignità della popolazione locale con l’emanazione di leggi più eque. Consumato dalle fatiche missionarie, venne infine richiamato a Roma, dove, con le sue appassionate prediche a cui assisté anche il Papa, preparò il clima spirituale per il Giubileo del 1750. In quella occasione, piantò la Via Crucis nel Colosseo, dichiarando quel luogo sacro per i Martiri; questo impedì l’ulteriore rovina del monumento, considerato fino allora come una cava di buona pietra. Ormai malato e stanco, il Santo si spense il 26 novembre 1751 nel Ritiro di San Bonaventura sul Palatino. Sulla sua tomba fu esposta la “lettera profetica” scritta dal frate poco prima della morte in cui preannunciava la proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione. San Leonardo fu beatificato il 19 marzo 1796, canonizzato il 29 giugno 1867 e dichiarato Patrono dei missionari nei paesi cattolici il 17 marzo 1923; è patrono della città di Imperia a partire dalla metà degli anni novanta. A lui si deve la diffusione del moderno concetto di Via Crucis fra i fedeli, oltre che la collocazione personale di almeno un centinaio di questi cicli religiosi. Le forme di devozione che ripercorrevano le tappe della Passione di Gesù erano nate nell’ambiente che ruotava intorno a San Francesco d’Assisi, dunque nella prima metà del XIII secolo. Inizialmente la Via Crucis originale consisteva nel pregare e meditare sulla Passione proprio nei luoghi in cui Cristo aveva trascorso gli ultimi momenti della sua vita, recandosi quindi in Palestina, una forma devozionale di particolare impegno e sacrificio. La Via Crucis ancora oggi praticata fu diffusa in Europa dai Minori Francescani, proprio in quanto custodi dei Luoghi Santi; San Leonardo, quindi, riprese l’antica tradizione del suo Ordine religioso e la portò nelle varie contrade in cui si recò a predicare, ottenendo un tale successo che il pontefice Benedetto XIV, nel 1741, dovette imporre il limite massimo di una Via Crucis per parrocchia, allo scopo di evitare la diffusione incontrollata di questo rito devozionale.

Dal punto di vista delle immagini, la figura di San Leonardo da Porto Maurizio riprende i primi ritratti realizzati subito dopo la sua morte, basati sulla sua maschera funebre. Il Santo viene raffigurato con il saio francescano e con l’attributo del Crocifisso, o mentre predica davanti una numerosa fossa di fedeli.