Tornano a casa con una medaglia d’argento l’aquilano Federico Arnone e i compagni Pietro Binotto e Cristian Villano, con la Nazionale Giovanile Italiana di Karate Fijlkam. I risultati dal Portogallo, dove si è giocata la Coppa del Mondo Serie A
Eccezionale risultato portato a casa dalla Nazionale Giovanile Italiana di karate alla prova di Coppa del Mondo, inserita nel calendario Serie A della World Karate Federation che si è svolta in Portogallo, a Matosinhos, dal 24 al 26 novembre. L’Italia del kata a squadre FIJLKAM rappresentata dall’aquilano Federico Arnone (CPGA Karate – L’Aquila) insieme ai suoi compagni Pietro Binotto (Germinal Sport Target – Castefranco Veneto) e Cristian Villano (Fi.Club Maddaloni – Maddaloni) si è arresa solo alla squadra giapponese.
Le fasi di qualificazione si sono svolte venerdi 24 novembre vedendo l’Italia, sorteggiata nella pool 1, scontrarsi nella fase di qualificazione con Francia, Spagna, Germania, vincendo la pool con un buon distacco. Nella semifinale l’Italia ha confermato il suo dominio, vincendo ancora e mettendo definitivamente dietro la Germania, la Francia e la Spagna. La vittoria della semifinale ha aperto la strada per la finale e, quindi, per la medaglia d’oro.
Nella pool 2 composta da Giappone, Kuwait, Svezia, Croazia e Ucraina, il Giappone l’ha fatta da padrone, conquistando la finale per il primo e secondo posto. Domenica 26 giornata di finali: l’Italia si è presentata sul tatami eseguendo il kata Kanku Sho, seguito da uno splendido Bunkai, ovvero la rappresentazione combattuta dell’esercizio, mentre il Giappone ha presentato il kata Gojushiho Sho, anch’esso seguito dal Bunkai. Per poco l’Italia non è riuscita ad agguantare una Medaglia d’Oro, portando comunque a casa una splendida Medaglia D’Argento.
Una gara di altissimo livello tra atleti di fama internazionale dove la squadra formata da Federico Arnone, Pietro Binotto e Cristian Villano è riuscita a rappresentare al massimo il karate italiano giovanile a squadre. Complimenti a questi ragazzi premiati per il loro impegno e per la dedizione alla disciplina marziale.