Personaggi

Leo Gullotta e Fabio Grossi per la prima nazionale del Tsa: Il teatro non ancora ricostruito è uno schiaffo alla cultura

La famiglia arcobaleno, una storia, due persone che si amano: Leo Gullota e Fabio Grossi, nell'intervista al Capoluogo, presentato la prima nazionale a L'Aquila dello spettacolo del Tsa, "In ogni vita la pioggia deve cadere".

“Portiamo a teatro la capacità di raccontare l’amore di cui oggi abbiamo tanto bisogno: sul palco una storia di due persone che si amano, sono sereni, e praticano buoni sentimenti”. Leo Gullotta e Fabio Grossi presentano, nell’intervista rilasciata al Capoluogo.it, la prima Nazionale a L’Aquila del nuovo spettacolo prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo con Stefano Francioni Produzioni e Argot Produzioni, “In ogni vita la pioggia deve cadere”.

Un altro sold out per la Stagione Teatrale Aquilana del Tsa al Ridotto del Teatro Comunale questa sera e domani, venerdì 1 dicembre. La regia è stata curata da Fabio Grossi che, con Leo Gullotta, porta avanti un sodalizio artistico ultra trentennale. La storia, che parla d’amore, ma anche di umanità, verità, condivisione, è ambientata nei primi ani Duemila e cerca di raccontare con delicatezza e senza luoghi comuni, “Una vita, la vita di due persone che vivono assieme e che si amano“, spiegano i due artisti. Oggi si può dire che viene portata in scena una famiglia arcobaleno senza figli, “In un periodo storico particolare, 20 anni fa circa, quando ancora per determinate coppie non esistevano diritti”. Papi e Piercarlo, i protagonisti, sono due uomini che svolgono la propria esistenza con tranquillità fino a che, un giorno, arriva “la pioggia” e questa bolla affettiva, ideale, serena, viene stravolta. “
Quando ci sono problemi, spesso non siamo preparati ad affrontarli, ma nonostante questo si deve fare.Speriamo di riuscire a far riflettere con il nostro spettacolo sull’umano e su cosa possa significare la vita in determinate circostanze”.

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Lo spettacolo di questa sera vede il ritorno a L’Aquila per Gullotta e Grossi dopo 20 anni: nel 2004 erano stati in città, al Teatro Sant’Agostino per portare in scena uno spettacolo – omaggio alla visita a L’Aquila di Carlo Emilio Gadda nell’ottobre del 1934 – scritto da una delle pietre miliari del teatro aquilano, Errico Centofanti, fondatore con Luciano Fabiani e Peppino Giampaola del Teatro Stabile aquilano. “Siamo felicissimi di essere qui e speriamo di tornare ancora, questa volta nella sede storica del teatro la cui mancanza comincia a essere uno’schiaffo’ per la cultura e per la città”, conclude Gullotta.

L’intervista del Capoluogo.it a Leo Gullotta e Fabio Grossi

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