Piazza d’Armi, cambia il progetto del Parco Urbano: stessi progettisti, Auditorium più grande

Parco urbano Piazza d’Armi, l’originario progetto di riqualificazione non risponde più alle attuali esigenze della città: riaffidata la progettazione definitiva. Le modifiche
Piazza d’Armi, modifiche al progetto del Parco urbano: stessi progettisti, Auditorium più grande.
Parco urbano Piazza d’Armi, l’originario progetto di riqualificazione – che risale a dieci anni fa e che, da allora, è rimasto bloccato – non risponde più alle attuali esigenze della città: per questo l’amministrazione comunale ha deciso di annullare il progetto integrato e di riaffidare l’incarico della progettazione definitiva dell’area agli stessi progettisti, ma in un quadro complessivo che tenga conto delle mutate esigenze del capoluogo aquilano. È quanto ha spiegato ieri, 29 novembre, nel corso della seduta del Consiglio comunale, il vice sindaco Raffaele Daniele e riconfermato nella intervista telefonica al Capoluogo questa mattina.
Dall’evoluzione che ha interessato L’Aquila quindi, cambiando le necessità della città, è sorta l’esigenza di rimodulare il progetto.
“L’idea progettuale, che anche io votai dai banchi dell’opposizione, ha creato problemi e, ad oggi, risulta anacronistico e non più realizzabile. Ora c’è bisogno – ha ribadito Daniele alla nostra redazione – di un Auditorium più grande, con una capienza che sia pari almeno a quella della scalinata di San Bernardino, location che ha dimostrato di poter essere uno straordinario teatro a cielo aperto per i grandi eventi. Proprio l’Auditorium di Piazza d’Armi potrà servire per offrire la giusta cornice ai grandi eventi invernali, per questo stiamo valutando – con gli stessi progettisti dell’area – una struttura ispirata al Parco della Musica di Roma, che possa garantire 2mila posti per i progetti di Perdonanza invernale. Un nuovo progetto, quindi, che risponda pienamente alle nuove esigenze della città”.
Il primo progetto
Se il progetto iniziale, inoltre, prevedeva anche la realizzazione di un parcheggio interrato, ora si parla di un parcheggio a raso. Restano, rispetto alla prima progettazione, le aree verdi e le piazze destinate alle attività dei bambini. La rimodulazione, tuttavia, non è piaciuta all’opposizione, in particolare all’onorevole Stefania Pezzopane, consigliere del Pd che fu tra i promotori del primo progetto.
Pezzopane ha mostrato durante la seduta de Consiglio la sua contrarietà alle modifiche illustrate ieri, definendo il nuovo Parco urbano di Piazza d’Armi un “capannone industriale”. Da qui lo scontro acceso, inevitabile, tra le posizioni di maggioranza e opposizione.