Cronaca

Tentato femminicidio Capestrano, si decide sulla patria potestà

Tentato femminicidio Capestrano, oggi la nuova udienza al Tribunale per i Minorenni dell'Aquila.

CAPESTRANO – Nuova udienza, dinanzi al giudice del Tribunale per i Minorenni, per decidere sulla sospensione della patria potestà nei confronti dell’uomo che ha accoltellato la coniuge. Sarà il Collegio a decidere.

Il giudice Ferrari si è riservato di rimettere al Collegio la decisione sulla conferma della sospensione della patria potestà all’uomo che ha ferito gravemente la coniuge, nella loro abitazione di Capestrano. Oggi si è tenuta la nuova udienza al Tribunale per i Minorenni dell’Aquila. Ricordiamo che l’uomo, lo scorso 14 novembre, aveva tentato di uccidere sua moglie con un coltello, per poi provare a togliersi la vita ingerendo farmaci. Si tratta di una coppia di macedoni, poi finita ricoverata all’ospedale dell’Aquila. Ad assistere la signora, sono i legali Dario e Deborah Visconti, mentre l’indagato è difeso dall’avvocato Massimo Costantini.
Nelle settimane successive all’accaduto, l’uomo, un 36enne, è stato dimesso ed è stato ristretto in carcere, mentre la donna, dimessa dal San Salvatore, è tornata dai suoi figli, due minori. Ora sarà il Collegio, quindi, a decidere se confermare la sospensione della patria potestà, già revocata dal Pm, nei confronti dell’uomo indagato per l’accaduto.

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