Adolescenza e devianza minorile, Corecom e CSI nelle scuole per seminari e incontri informativi

6 dicembre 2023 | 14:02
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Adolescenza e devianza minorile, Corecom e CSI nelle scuole per seminari e incontri informativi

L’AQUILA – La presentazione del progetto “Adolescenza e devianza minorile”. CSI e Corecom insieme per seminari e incontri informativi nelle scuole.

L’AQUILA – La presentazione del progetto “Adolescenza e devianza minorile”. CSI, Regione Abruzzo e Corecom insieme per seminari e incontri informativi nelle scuole.

Si è svolta questa mattina a Palazzo Silone la conferenza stampa di presentazione del progetto “ADOLESCENZA E DEVIANZA MINORILE”, realizzato dal Csi della provincia dell’Aquila in collaborazione con la Sport & event, patrocinato dalla Regione Abruzzo, dal Corecom Abruzzo, dall’Università dell’Aquila e dalle Diocesi della provincia. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato, tra gli altri il vice presidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, il presidente del Corecom Giuseppe La Rana e la componente del Comitato Roberta Galeotti.  Il progetto è rivolto all’informazione e alla formazione sia degli adolescenti sia delle famiglie riguardo le conseguenze dannose e gli effetti collaterali dell’uso di alcol, fumo e droghe nell’età adolescenziale e Media Education.

“Un progetto che combatte la devianza minorile espressione di un disagio che nasce dalla carenza di un efficace scambio relazionale tra gli attori di un sistema sociale. Per questo vogliamo coinvolgere scuole, università, famiglie, esperti di comunicazione per quelle devianze frutto della società moderna, dell’isolamento e di un uso non corretto della nuova tecnologia e quindi dei social”.

Il vice presidente della giunta regionale Emanuele Imprudente, ha commentato così l’iniziativa presentata oggi a L’Aquila, a Palazzo Silone, nel corso di una conferenza stampa di presentazione del progetto ‘Adolescenza e devianza minorile”, fortemente voluto e realizzato dal CSI Provinciale L’Aquila in collaborazione con la SPORT & EVENT, patrocinato dalla Regione Abruzzo, dal Corecom, dall’Università degli Studi di L’Aquila e dalle Diocesi della provincia.

“Coinvolgeremo circa 1500 ragazzi su tutta la provincia dell’Aquila – ha proseguito il vice Presidente Imprudente – per cercare di comprendere e far comprendere un messaggio secondo me universale, che la vita è bella ed è una gran cosa, va vissuta nel migliore dei modi. Noi come Regione lo sosteniamo perché lo riteniamo strategico da estendere a tutto il territorio regionale. Gli adolescenti oggi appartengono ad una generazione che agisce quasi esclusivamente nella quotidiana ricerca di sperimentazioni e conferme e utilizza la rete ed i social network come mezzi privilegiati di comunicazione e interazione sociale. La famiglia, la scuola, l’associazionismo e le istituzioni hanno il compito di costruire spazi di ascolto attivo, di sostegno e di affiancamento delle nuove generazioni”.

”Ho presentato al presidente La Rana questo progetto con il quale abbiamo cercato di affrontare il tema delle devianze entrando proprio nelle scuole – ha spiegato Galeotti – L’approccio prevede il superamento della tradizionale modalità legata al convegno per puntare a una interazione diretta con i ragazzi all’interno negli istituti coinvolti, il Mazzini dell’Aquila, il Serpieri di Avezzano, Pratola Peligna e Castel di Sangro, il Liceo Scientifico E. Fermi e gli istituti tecnici Commerciale, Industriale e Geometri di Sulmona. I fatti di cronaca recenti hanno fatto crescere la consapevolezza che bisogna parlare e far capire ai ragazzi che non sono più soli e alla luce di un rinnovato ruolo degli educatori si rafforza la determinazione di lavorare all’interno delle scuole”. “L’obiettivo – ha sottolineato La Rana – è veicolare dei valori e sensibilizzare i più giovani alla scoperta di quello che c’è al di fuori del mondo che vivono quotidianamente. Pensiamo allo sport o agli stessi media che possono essere visti e vissuti con la giusta misura e la giusta formazione. L’intento principale è promuovere i sani stili di vita comprendendo allo stesso tempo la dannosità di certe pratiche legate all’abuso di alcol, fumo e droga”. Tante le professionalità messe in campo per raggiungere l’obiettivo tra cui gli studenti di Scienze Motorie che la Professoressa Vinciguerra porterà direttamente nelle scuole per accorciare le distanze generazionali.  “Le problematiche sono importanti bisogna utilizzare un linguaggio che vada dai nostri cuori a quello dei ragazzi” ha concluso Luca Tarquini, presidente del Centro Sportivo Italiano della Provincia dell’Aquila.

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