L’Aquila, Natale con il Quarto di San Pietro

Il Natale si avvicina e mentre L’Aquila si ammanta di un caldo abbraccio di luci l’Associazione Quarto di S Pietro, nelle giornate dell’8 e 9 dicembre, presso il Palazzetto dei Nobili
Natale con il Quarto di San Pietro
Il Natale si avvicina e mentre L’Aquila si ammanta di un caldo abbraccio di luci l’Associazione Quarto di S Pietro, nelle giornate dell’8 e 9 dicembre, presso il Palazzetto dei Nobili, ha offerto alla cittadinanza un’occasione per rinnovare quei sentimenti di generosità, amore ed attaccamento alle tradizioni che contraddistinguono la principale festa cristiana. Con questo evento, che ha coronato un anno di intensa attività nel panorama culturale aquilano, l’Associazione ha allestito un mercatino natalizio in cui sono state esposte le creazioni realizzate dalle Dame, nonché le arche e le archette di Giuseppe Gizzi, artigiano arischiese, ultimo di una lunga generazione di mastri arcai. Tra elfi, renne e fiocchi di neve, un posto d’onore è stato riservato alle riproduzioni di gioielli medievali realizzate da Beatrice Sabatini, Presidente dell’Associazione.
Negli ambienti ipogei del Palazzetto, i visitatori hanno potuto ripercorrere la storia della Chiesa di San Pietro a Coppito mediante una serie di pannelli illustrativi, tra i quali ha fatto bella mostra di sé un dipinto realizzato da Sandra Tiberti, recante la riproduzione dell’Affresco del Buon governo presente nella chiesa capoquarto. Un’intera stanza è stata riservata all’esposizione del presepe allestito dalle Dame del Quarto ed impreziosito da uno sfondo recante la riproduzione della facciata della chiesa di S. Pietro, realizzato da Michele Continenza ,che ha avuto cura di inserire anche una fontana composta su modello di quella presente in Piazza S Pietro.
Evento principale della giornata dell’8 dicembre è stata la messa in scena di due rappresentazioni teatrali: Il pane nella notte di Natale, liberamente tratta da un testo composto da Vincenzo Battista che ha introdotto lo spettacolo, e La grande paura, tratta da una novella del XIV secolo di autore anonimo. Interpretati dai membri dell’Associazione, i due atti, inframmezzati dall’esibizione della violoncellista Elisa Ferrari, che ha eseguito tre brani tratti dalla Suite n.3 per violoncello BWV 1009 di J S Bach, e dalle declamazioni poetiche di Franco Narducci, hanno rappresentato rispettivamente la nascita di Gesù nel Quarto di S Pietro e la sua accoglienza da parte di alcune donne aquilane che lo salvano dalle guardie di Erode, venendo ricompensate dal miracolo del pane, e la vicenda di un avido mercante ascolano che, dopo aver sperimentato la semplice, ma generosa accoglienza presso una povera famiglia aquilana, redime il suo animo arido tra esilaranti malintesi e comiche capriole.
Lo spettacolo, in bilico tra sacra rappresentazione e commedia, è stato apprezzato da un pubblico inaspettatamente numeroso.
Nella giornata del 9 si è svolta una conferenza a cura di Beatrice Sabatini, che ha parlato dell’iconografia del Natale nell’arte dalle origini alla modernità, attraverso storie bibliche e tradizionali illustrate mediante immagini di opere provenienti dal mondo romano, medievale, rinascimentale e barocco, con un’attenzione particolare riguardo le raffigurazioni aquilane, in special modo verso quelle presenti nella Chiesa capoquarto di San Pietro.