Salute

Influenza stagionale, in provincia dell’Aquila somministrate 41mila dosi di vaccino

In provincia dell'Aquila somministrate 41.351 dosi di vaccino contro l'influenza stagionale.

In provincia dell’Aquila somministrate 41.351 dosi di vaccino contro l’influenza stagionale.

Sono 41.351 le dosi di vaccino somministrate contro l’influenza stagionale, dal 10 ottobre scorso a ieri, martedì 12 dicembre, in tutta la provincia di L’Aquila. La macchina della Asl 1 Abruzzo, insieme ai medici di famiglia e alle farmacie che aderiscono alla campagna vaccinale, è in piena attività con tutte le proprie sedi disseminate nel territorio dell’azienda. La vaccinazione contro l’influenza stagionale è una delle priorità, sul piano della prevenzione della popolazione, fissate dal Manager Ferdinando Romano, alla guida della direzione Asl.   La somministrazione, che è gratuita, delle 41.351 dosi di vaccino (fino a ieri), è così ripartita per i diversi comprensori: 16.960 dosi nella Marsica, 15.110 nell’area di L’Aquila, 7.090 nell’area peligna e 2.191 in quella sangrina. La Asl ha una disponibilità di 95.000 dosi che, al bisogno, possono essere incrementate. Per la vaccinazione dei bambini da 6 mesi a 6 anni ci sono ambulatori specifici: edificio 12 a Coppito, distretto sanitario di via Monte Velino ad Avezzano, sede di via Gorizia n. 4 a Sulmona.
Tra gli obiettivi della campagna vaccinale c’è quello di rafforzare la vaccinazione per le persone ad alto rischio di tutte le età, a partire dagli ultra 65enni, e aumentare la copertura nel personale sanitario e nei bambini a rischio di complicanze per presenza di patologie.
Il vaccino è raccomandato ai soggetti che per le loro condizioni personali corrono un maggior rischio di complicanze nel caso contraggano l’influenza. Tra questi rientrano le seguenti categorie: le persone di età pari o superiore a 60 anni, le donne in gravidanza e post partum, i ricoverati in lungodegenza, le persone con malattie croniche come diabete, malattie cardiache e respiratorie o problemi al sistema immunitario, alcune categorie di lavoratori come personale sanitario e socio-sanitario, forze di polizia e vigili del fuoco, allevatori o chi lavora a contatto con animali, e i donatori di sangue.
“La campagna antinfluenzale procede bene”, dichiara il direttore del servizio Igiene e sanità pubblica della Asl, dott. Enrico Giansante, “ma va rilanciato l’appello a vaccinarsi perché siamo nella fase cruciale ed è necessario garantire la più ampia copertura possibile della popolazione. Da sottolineare la preziosa collaborazione di medici di base, pediatri e farmacie”
Va ricordato peraltro che, con un’unica seduta, il vaccino contro l’influenza può essere somministrato insieme a quello contro il covid. Una doppia immunizzazione che gli esperti consigliano fortemente, soprattutto per la protezione delle fasce maggiormente a rischio di complicanze gravi come anziani e soggetti fragili.
In corso anche la vaccinazione antipneumococcica e quella del fuoco Sant’Antonio (herpes zoster).

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