Santa Lucia, tra tradizione e realtà sul giorno più corto che ci sia

Davvero Santa Lucia è il giorno più corto che ci sia? No, non è vero: il giorno con meno luce dell’anno è quello del solstizio d’inverno. Il detto popolare sul 13 dicembre nasconde un fondo di verità, che va ricercato indietro nel tempo
La tradizione popolare associa il giorno più corto dell’anno non al 22 dicembre, vero solstizio invernale, ma al 13 dicembre, Santa Lucia, il cui nome significa luce, dal latino lux. Una ricorrenza accompagnata dal detto popolare: ‘Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia’, una frase che, però, non corrisponde alla realtà.
Oggi è il giorno di Santa Lucia, la patrona della luce, protettrice della vista e degli oculisti, dei ciechi e degli elettricisti. Si festeggia oggi perché è il giorno in cui avvenne il martirio della donna, diventata Santa. Quella di Santa Lucia, tuttavia, non è la notte più lunga che ci sia, nonostante il gioco di rime riesca alla perfezione. Il proverbio fa riferimento a una situazione lontana nel tempo. A quando non era ancora arrivato il nuovo calendario e il giorno di Santa Lucia, il 13 dicembre appunto, cadeva vicino al solstizio d’inverno. Il giorno più corto dell’anno, infatti, non è il 13 dicembre – giorno di Santa Lucia, ma uno fra il 21 e il 22 dicembre, in corrispondenza del solstizio di inverno.
Ma è davvero il giorno più corto che ci sia? In effetti… no: il giorno più corto che ci sia è quello del solstizio d’inverno che quest’anno cade il 22 dicembre. Ma il detto popolare non è poi così bugiardo: prima dell’avvento del Calendario Gregoriano il solstizio d’inverno cadeva proprio il 13 dicembre, e comunque anche ai giorni nostri il 13 dicembre il Sole tramonta prima rispetto al 21, giorno del solstizio. La durata del giorno però è determinata dal tempo in cui il Sole sta sopra l’orizzonte: a Siena oggi il giorno dura 9 ore e 1 minuto (il Sole è sorto alle 7:38 e tramonterà alle 16:39) mentre per il solstizio invernale, il 21-22 dicembre, il giorno durerà 8 ore e 58 minuti (alba alle 7:44, tramonto alle 16:42). Per soli 3 minuti, il giorno più corto dell’anno resta quindi quello del solstizio.

La devozione per la Santa Protettrice è molto sentita soprattutto in alcune zone d’Italia. Ecco perché molti bambini, il 12 dicembre, preparano i biscotti di e per Santa Lucia, che vengono lasciati, per la notte, o sul tavolo della cucina o sulla soglia della porta, in cambio della protezione della vista e, in alcuni casi, anche di alcuni doni.
Santa Lucia, un po’ di storia
L’imperatore Domiziano attuò una politica di persecuzione dei cristiani tra il 303 e il 311, che risultò la più violenta mai attuata e che provocò decine e decine di martiri per la fede, tra cui Santa Lucia, una delle più care alla devozione cristiana. Nata a Siracusa nel IV sec., si convertì al cristianesimo e si dedicò alle opere pie con fede e dedizione, soprattutto dopo aver assistito alla guarigione miracolosa della madre.
Chiesta in sposa da un nobile, poiché aveva giurato di rimanere vergine, Lucia rifiutò il matrimonio ma fu denunciata dal giovane al tribunale dell’Impero romano, nel momento in cui Diocleziano aveva scatenato la sua campagna di persecuzione contro i cristiani. Lucia fu sottoposta ad ogni tipo di tortura per farle abiurare la sua fede, fu accecata, sottoposta ad ogni tipo di supplizio ed infine uccisa con un colpo di spada alla gola, era il 13 dicembre 304. Fu sepolta nelle catacombe di Siracusa e il suo culto si diffuse in Italia: il suo emblema è il piatto con deposti al centro gli occhi. È ritenuta protettrice degli oculisti, dei ciechi e degli elettricisti. Il suo nome, dal latino lux-lucis, vuol dire luminosa, splendente. Il detto popolare “Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia” risale a cinque secoli fa, cioè a prima del 1582. Lo sfasamento tra calendario civile e quello solare era così rilevante che il solstizio cadeva proprio tra il 12 e il 13 dicembre ed ecco spiegato il detto che la cultura orale popolare ha tramandato fino a noi.
