Attualita'

Società Americana di Ematologia, il miglior progetto di ricerca italiano è dell’aquilano Enrico Attardi

A San Diego (California) il dottor Enrico Attardi premiato per il miglior progetto di ricerca italiano nell'ambito del congresso annuale della Società Americana di Ematologia.

A San Diego (California) il dottor Enrico Attardi premiato per il miglior progetto di ricerca italiano nell’ambito del congresso annuale della Società Americana di Ematologia.

È del medico aquilano Enrico Attardi il miglior progetto di ricerca italiano presentato all’ultimo congresso della Società Americana di Ematologia, ASH (American Society of Hematology) che si è tenuto a San Diego (California) dal 9 al 12 dicembre. Trentatré anni, aquilano doc che sta completando un dottorato di ricerca all’Università di Roma Tor Vergata, il dottor Attardi – specialista in ematologia – sta svolgendo un periodo di formazione presso l’ospedale pediatrico St. Jude di Memphis. Il premio, nell’ambito del congresso più importante di ematologia, gli è stato conferito per il miglior abstract presentato per l’ASH-SIE (titolo in partnership con la Società Italiana di Ematologia) per uno studio riguardante forme rare di leucemia acuta mieloide.
“Esprimo grande soddisfazione per questo premio – ha sottolineato il dottor Attardi a IlCapoluogo.it – non tanto per il risultato personale, quanto per il riconoscimento a un lavoro di ricerca italiano che dimostra come con lavoro e sacrificio la nostra ricerca sa farsi valere nel mondo. Si tratta di un lavoro prettamente italiano, certamente in collaborazione con i grandi centri di ematologia internazionale, ma che parte dall’Università di Roma Tor Vergata. La soddisfazione maggiore è stata quindi quella di valorizzare le nostre competenze, che sono forti e competitive. È stato anche fonte di soddisfazione poter lavorare su malattie rare che, in quanto tali, sono spesso sottovalutate e ‘orfane’ di approfondite attività di ricerca”.
In particolare, lo studio del dottor Enrico Attardi si basa sull’analisi di un gruppo di più di mille pazienti analizzati sotto il profilo biologico alla luce delle nuove classificazioni create dagli esperti nel 2022. Le analisi effettuate, quindi, hanno tenuto conto delle nuove classificazioni, per giungere al miglior approccio diagnostico per la gestione delle cure.
“Con tutte le difficoltà che affronta il mondo della ricerca – ha concluso il dottor Attardi – cerchiamo sempre di essere competitivi, con tanti sforzi e rinunce per seguire la nostra passione. Questi risultati ripagano di tutto”.

Più informazioni
leggi anche
Attualita'
Nuovo ospedale di Avezzano, Consiglio comunale per la vendita dei terreni
Attualita'
Il Centro di Implantologia dentale Marco Parravano sul podio del Premio Industria Felix
Attualita'
Lotta alla SLA, l’abruzzese Marco Di Antonio dietro la scoperta che apre le porte a nuove terapie
Ricerca
Osteopetrosi, brevettato all’Università dell’Aquila il primo farmaco contro la malattia rara
Scienza ed eventi
Rivoluzione medica supportata dalla Genomica, il convegno del Rotary Club L’Aquila
Politica e contributi
Ricerca e innovazione, dalla Regione Abruzzo ulteriori 8 milioni di euro per le PMI