Sanita' e azioni politiche

Oblio oncologico, Guido Liris: Una rivoluzione che cancella molte ingiustizie

L'oblio oncologico è legge, ma ci sono già nuove sfide da affrontare. Un premio al senatore Guido Liris nel corso del Cancer Policy Forum

Il diritto all’oblio oncologico è legge, ma ci sono già nuove sfide da affrontare. Assegnato un riconoscimento al senatore Guido Liris, coordinatore dell’Intergruppo “La Salute, un bene da difendere, un diritto da promuovere”nell’ambito del Cancer Policy Forum.

Non finisce con il tanto atteso riconoscimento del diritto all’Oblio oncologico l’impegno politico a sostegno dei pazienti oncologici. Lo assicura il senatore aquilano Guido Liris. Soprattutto, lo si è ribadito ieri, in occasione del Cancer Policy Forum, organizzato dal Gruppo La Salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” nella Sala Capitolare del Senato. Un evento che ha riunito associazioni di pazienti, esperti e rappresentanti delle Istituzioni, per indirizzare l’agenda dei lavori per il prossimo futuro. L’obiettivo è migliorare l’assistenza fornita ai pazienti con tumore, tuttora caratterizzata da ritardi e gravi disparità.​ Il senatore Guido Liris, a cui ieri è stato conferito il riconoscimento del Cancer Policy Award per l’impegno profuso nella sua attività quale coordinatore del Gruppo, è stato il padrone di casa per i diversi ospiti che hanno animato l’incontro, incentrato su diversi temi: quali il potenziamento delle reti oncologiche, la continuità ospedale – territorio, l’ampliamento dell’accesso ai test genetici e, ancora, il coinvolgimento delle associazioni nei tavoli decisionali.

Per me è una giornata eccezionale, non solo perché ospito l’evento, ma perché questo forum è una conquista. Lavoriamo sia alla Camera che al Senato per portare avanti le tematiche per cui si batte da tempo Annamaria Mancuso (Presidente Salute Donna ODV e Coordinatrice del Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere ndr). Rappresento l’orgoglio di essere qui da Senatore, ma ancora prima da Dirigente medico del SSN che si è occupato di Prevenzione, e poter portare le istanze dei pazienti oncologici nelle dinamiche legislative è un privilegio. Come relatore alla Finanziaria e capogruppo alla Commissione Bilancio sono convinto che investire nell’ambito oncologico, nella cura e nel follow-up, fino all’oblio oncologico, significa investire sulla qualità di vita del paziente e di chi è stato paziente, ma soprattutto se pensiamo ai costi dei farmaci e della gestione del paziente, la diagnosi precoce e tempestiva è il passo più importante per una giusta qualità di vita del paziente e, contemporaneamente, anche per un rilevante risparmio per lo Stato”, questo l’intervento del senatore Guido Liris nel corso dell’incontro.

Al Capoluogo.it Liris sottolinea: “Nella mia azione da parlamentare ho promosso una serie di interventi, tra questi l’istituzione di un fondo per le patologie oncologiche, il diritto all’oblio oncologico e l’inserimento delle associazioni dei pazienti come parte integrante dei processi legislativi. Tre obiettivi già raggiunti nel nostro programma di mandato, ma stiamo continuando a lavorare speditamente per mettere sempre più al centro dell’Agenda di Governo l’attenzione nei confronti dei pazienti oncologici e le relative necessità registrate”.
In merito al Diritto all’Oblio Oncologico, ora ufficialmente legge, Liris evidenzia: “Si tratta di una legge rivoluzionaria. Pensiamo a cosa si trovavano sistematicamente ad affrontare i pazienti colpiti da tumore, che sembravano destinati a portare con sé una sorta di stigma, venendo penalizzati su più fronti, in primis quello lavorativo. Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo traguardo tanto atteso, per il quale il gruppo che coordino ha scandito i tempi tecnici relativi all’iter dell’approvazione legislativa. Ora andremo avanti con determinazione per raggiungere gli ulteriori obiettivi in programma a sostegno dei pazienti oncologici ed onco-ematologici”.

guido quintino liris
Il Cancer Policy Award è un riconoscimento onorario, il primo in Italia e questo anno in Senato, conferito dal progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” a politici che si distinguono nella presentazione di atti parlamentari, o altre attività, di stretta pertinenza del Parlamento nazionale e delle Assemblee e Consigli regionali, in relazione alla difesa dei diritti dei pazienti oncologici ed onco-ematologici e alla loro presa in carico da parte delle strutture sanitarie pubbliche. Tra gli scopi principali del Gruppo emerge la necessità di portare all’attenzione delle Istituzioni i bisogni socio-sanitari dei malati di cancro; promuovere e condividere con i decisori politici percorsi efficaci ed efficienti al fine di migliorare l’offerta sanitaria in campo oncologico; partecipare come parte attiva alle scelte sull’organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale.
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