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CUS L’Aquila, il professor Francesco Bizzarri assolto dalle accuse di interramento ed estorsione

18 dicembre 2023 | 17:30
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CUS L’Aquila, il professor Francesco Bizzarri assolto dalle accuse di interramento ed estorsione

Assolto dalle accuse di interramento ed estorsione Francesco Bizzarri, per fatti risalenti al 2015 dopo il rinvenimento di alcuni materiali nell’area del CUS L’Aquila, di cui, ai tempi, era rappresentante legale. 

Assolto dalle accuse di interramento ed estorsione Francesco Bizzarri, per fatti risalenti al 2015 dopo il rinvenimento di alcuni materiali nell’area del CUS L’Aquila, di cui era rappresentante legale.

“Finalmente dopo 8 anni si è chiusa una storia pessima, iniziata nel 2015. Fui io a denunciare il fatto, eppure fui denunciato in quanto rappresentante legale del CUS L’Aquila. Oggi sono stato assolto con formula piena dalle accuse di interramento e da quelle di estorsione. Una notizia bellissima che mi è giunta proprio mentre sono impegnato con i Campionati Universitari Europei”. Sottolinea alla redazione del Capoluogo il professor Francesco Bizzarri, che può tirare un sospiro di sollievo dopo gli anni caratterizzati da indagini condotte nei suoi confronti, in attesa che la giustizia facesse il suo corso. Una trafila che si è protratta per 8 lunghi anni e che adesso va incontro alla svolta.
Per avere maggiori dettagli sulle motivazioni dell’assoluzione bisognerà attendere la pubblicazione della sentenza, intanto Bizzarri ha rilasciato le sue prime dichiarazioni a margine del pronunciamento del Tribunale.
Ricordiamo che nel 2015 furono trovati dei materiali interrati in un’area del CUS L’Aquila, tra questi carta catramata, un frigorifero da bar, erba sintetica: probabilmente materiali risalenti a qualche lavoro specifico che aveva interessato l’area in questione.
Nonostante la denuncia del ritrovamento fosse stata presentata proprio dal professo Bizzarri, fu lui stesso ad essere indagato per il fatto: in quanto rappresentante legale del Centro Universitario Sportivo del capoluogo. Guai con la giustizia ai quali si aggiunse, per Bizzarri, un’ulteriore accusa, questa volta di estorsione, arrivata dagli ex gestori del Bar del CUS, che solo qualche tempo prima erano stati esonerati dalla gestione per alcuni problemi.
Ora la sentenza che assolve il professor Francesco Bizzarri: nelle prossime settimane sarà possibile conoscere le motivazioni.