Cultura

Tutti i Santi giorni, 19 dicembre: si commemora San Berardo da Teramo

San Berardo da Teramo per la rubrica "Tutti i Santi giorni" del 19 dicembre.

San Berardo da Teramo per la rubrica “Tutti i Santi giorni” del 19 dicembre.

Il 19 dicembre si commemora San Berardo da Teramo. San Berardo nacque a Pagliara nella seconda metà dell’XI secolo dalla nobile famiglia dei Pagliara, nell’omonimo castello nei pressi di Isola del Gran Sasso. Avevano il titolo di conti, ereditato, forse, dai più antichi conti dei Marsi, e dominavano nella Valle Siciliana o Siliciana, che abbracciava un vasto territorio sotto il Gran Sasso. Non sono noti i nomi dei genitori, mentre molto si parla di un suo fratello, Rinaldo, e di una sua sorella, Colomba, che ha tuttora in Abruzzo titolo e culto di Santa. Nei pressi del castello era il monastero benedettino di San Salvatore: di qui la vocazione benedettina di Berardo che in un primo tempo iniziò la vita monastica a Montecassino, dove divenne sacerdote. Tuttavia, desideroso di maggiore raccoglimento, il giovane si ritirò nel celebre monastero di San Giovanni in Venere, in provincia di Chieti, del quale era stato abate Odorisio, suo parente, elevato poi agli onori della porpora da Alessandro II. Alla morte di Umberto vescovo di Teramo, sul finire del 1115, San Berardo fu eletto a succedergli. Si distinse come pastore attento, riformatore zelante nonché principe feudale giusto e accorto, operoso nella pacificazione dei contrasti esistenti tra le fazioni cittadine. Dal Cartulario della Chiesa Teramana è nota una sua donazione di beni personali al capitolo della chiesa di Santa Maria al Mare, oggi chiesa dell’Annunziata, a Giulianova. Parlano inoltre di lui tre cronache, la più lunga delle quali è attribuita al vescovo Michele Sassone, suo successore. Dopo aver retto la diocesi con pietà e carità d’animo, Berardo morì nel 1123. Si conservano ancora, in due preziosi reliquiari, il capo del Santo e un suo braccio, con i quali il vescovo, sulla scalea della cattedrale, benedice ancora oggi il popolo dopo il solenne pontificale della festa. Da ricordare l’usanza, più volte abbandonata e oggi ripristinata, da parte delle autorità municipali cittadine, di offrire annualmente un cero in onore del Santo.

san berardo da teramo tutti i santi giorni

Nella parete laterale sinistra della sacrestia nuova della cattedrale di Teramo spicca, tra le tele, il dipinto raffigurante il patrono San Berardo, nell’atto di liberare Teramo dal Duca d’Atri. Nel novembre 1521 la città fu assediata dalle truppe del Duca d’Acquaviva, che ne rivendicava la signoria. Gli abitanti non intendevano riconoscere le pretese feudali del Duca d’Atri e si apprestarono a una eroica e disperata difesa. Migliaia di teramani invocano in Duomo la protezione dei propri patroni; sul far della sera, al di sopra delle mura meridionali della città, apparvero San Berardo di Pagliara, vestito di una sfolgorante tunica rossa, e la Madonna delle Grazie, in candida veste bianca. Le truppe atriane, appostate al di là del Vezzola, sulla Piana del Vescovo, rimasero tramortite dallo spavento e interpretarono il prodigio come malaugurante e si ritirarono alla volta di Giulia, oggi Giulianova. Nel 1530, l’imperatore Carlo V decretò definitivamente la condizione libera della città di Teramo, possedimento demaniale soggetto direttamente alla Corona e senza soggezione alla signoria di alcuno. Nel dipinto oltre all’immagine del Santo intercessore, della Vergine con il Bambino, e quella dell’Angelo fustigatore, è ben riconoscibile in secondo piano l’iconografia di Teramo dei  primi del secolo XIX, vista dalle Piane del Vescovo, con le mura e le torri, la Porta Melatina, la Porta Madonna, la strada da cui fuggono le retroguardie del “marchese di Bitonto”; oltre il fossato difensivo e l’uliveto, è la chiesa e il convento delle Grazie; sullo sfondo si riconosce Colle Izzone e, in lontananza, dietro i monti, si intravede il Gran Sasso innevato. Il dipinto, realizzato nel 1847 da Giuseppe Bonolis, rappresenta l’evento miracoloso con l’accuratezza paesaggistica tipica della pittura vedutistica di scuola napoletana.

leggi anche
san malachia tutti i santi giorni
Cultura
Tutti i Santi giorni, 18 dicembre: si ricorda San Malachia
san giovanni de matha tutti i santi giorni
Cultura
Tutti i Santi giorni, 17 dicembre: si ricorda San Giovanni de Matha
santa adelaide tutti i santi giorni
Cultura
Tutti i Santi giorni, 16 dicembre: si ricorda Santa Adelaide
santa maria crocifissa di rosa tutti i santi giorni
Cultura
Tutti i Santi giorni, 15 dicembre: si commemora Santa Maria Crocifissa Di Rosa
san giovanni della croce tutti i santi giorni
Cultura
Tutti i Santi giorni, 14 dicembre: si ricorda San Giovanni della Croce
santa lucia tutti i santi giorni
Cultura
Tutti i Santi giorni, 13 dicembre: oggi è Santa Lucia
beata vergine maria di guadalupe
Cultura
Tutti i Santi giorni, 12 dicembre: si venera la Beata Maria Vergine di Guadalupe
san liberato tutti i santi giorni
Cultura
Tutti i Santi giorni, 20 dicembre: si ricorda San Liberato
san pietro canisio
Cultura
Tutti i Santi giorni, 21 dicembre: si commemora San Pietro Canisio
santa francesca saverio cabrini tutti i santi giorni
Cultura
Tutti i Santi giorni, 22 dicembre: si commemora Santa Francesca Saverio Cabrini
San Giovanni da Kęty tutti i santi giorni
Cultura
Tutti i Santi giorni, 23 dicembre: si ricorda San Giovanni da Kęty
san giacobbe tutti i santi giorni
Cultura
Tutti i Santi giorni, 24 dicembre: si ricorda San Giacobbe
natività del signore natale tutti i santi giorni
Cultura
Tutti i Santi giorni, 25 dicembre: ricorre la Natività del Signore
santo stefano tutti i santi giorni
Cultura
Tutti i Santi giorni, 26 dicembre: si commemora Santo Stefano