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Altopiano delle Rocche, la neve artificiale non basta: l’attesa di Ovindoli e dintorni

Altopiano delle Rocche, si soffre come sul Gran Sasso se si parla di sci: per l'avvio della stagione si attende la "dama bianca"

Altopiano delle Rocche  – É ancora troppo poca la neve a Ovindoli, per potersi mettere gli sci ai piedi. Qualche spolverata e pochi picchi di bassa temperatura non sono sufficienti a far partire la stagione invernale sull’ Altopiano delle Rocche, dove neanche i cannoni potrebbero sostituirsi alla natura.

Aspettiamo la neve – ammette il sindaco di Rocca di Mezzo, Mauro Di Ciccioanche perché ci sono già tante prenotazioni a ristoranti e strutture ricettive. Ricordiamo però anche che il cuore del nostro turismo sta nelle seconde abitazioni, che presto si riempiranno. Ora pare che si vorrebbe sparare della neve in modo da riaprire gli impianti nel fine settimana, ma le temperature sono ben al di sopra della media”.

La situazione è piuttosto simile a quella di Campo Imperatore e viene spiegata al Capoluogo da un maestro di sci di stanza a Ovindoli: quella che sta vivendo l’Altopiano delle Rocche è una fase stagionale anomala, con temperature più alte della norma, come se fosse novembre o addirittura ottobre. La maggior parte dei turisti è attesa a partire dal 27 dicembre, subito dopo Natale. Il problema è che di sera le temperature scendono sempre sotto zero, ma questo non basta per fare innevamento. Per farlo servono almeno 48 o 72 ore di temperature con il segno meno e presenza di precipitazioni con acqua nebulizzata che ghiaccia subito. Le stazioni sciistiche sono pronte ad aprire: l’anno scorso la stagione iniziò il 19 gennaio, ma quest’anno il clima è più rigido e questo è di buon auspicio.

Vietato, in ogni caso, essere troppo ottimisti: “Sembra una stagione fotocopia dell’anno scorso, con questa situazione poco chiara per l’altalena di temperature – commenta Marco Di Sabbato, titolare del Rifugio “Cibivacco” , sul piazzale di Monte MagnolaLa speranza è di cominciare al più presto, in modo da compensare quanto perso nel passato inverno. La stazione di Monte Magnola sta aspettando il momento adatto per sparare neve artificiale. Gli hotel sono sold out, la scorsa stagione ha registrato un +15% a livello di afflusso: c’è voglia di turismo e di neve, sulla quale si svolge l’attività principale oltre a quelle parallele, come le escursioni, le ciaspolate e le passeggiate a cavallo. Siamo in attesa della dama bianca“.

Attesa che, per gli amanti dello sci, potrebbe protrarsi ancora per molto. Come riporta Meteo Aquilano, “A meno di stravolgimenti improvvisi, la settimana di Natale ed il lungo weekend natalizio trascorreranno senza grossi cambiamenti dal punto di vista meteorologico. Le temperature, soprattutto sui crinali appenninici, continueranno a risultare ben superiori alle medie del periodo in corso. Le sorti del tempo sull’Europa mediterranea saranno segnate dalla presenza di un vasto promontorio anticiclonico di matrice oceanica, con perno su Penisola Iberica prima e nord-Africa poi. Ad esclusione di qualche nube tra venerdì e sabato, godremo quindi di diffusa stabilità atmosferica. Tuttavia, avremo anche nebbie nelle vallate all’alba e inversioni termiche notturne ben strutturate nelle conche interne, con minime anche negative. Per avere nevicate consistenti in Appennino bisognerà attendere ancora“.

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