Sarà una riapertura progressiva, quella degli impianti di sci a Roccaraso e in tutto l’Alto Sangro: la stagione invernale può scaldare i motori per via delle precipitazioni e dei picchi di freddo verificatisi nei giorni scorsi.
A dare il suo contributo, a Roccaraso, è stato anche il sistema d’innevamento programmato, procurato grazie ai cannoni sparaneve che, in aggiunta a quella naturale, hanno contribuito a formare il manto necessario alla pratica sportiva. Skilift e funivie erano già partite nel Giorno dell’Immacolata, ma le basse temperature di metà dicembre avevano reso impossibile la prosecuzione delle attività.
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Oggi, 20 dicembre, oltre agli impianti già ripartiti, sono state riattivate anche la seggiovia Macchione, Gravare di Sotto e Valle Verde 1, tutte sul versante Aremogna. A partire dal 21 dicembre, quindi, gli appassionati di sci potranno recarsi anche alla stazione di Monte Pratello, dove verranno messi in funzione la cabinovia Fontanile e le seggiovie Pino Solitario, Crete Rosse e, per gli apprendisti sciatori, anche il campo scuola. Con l’apertura di Crete Rosse sarà riaperto anche il nodo Aremogna-Monte Pratello, attraverso la seggiovia triposto. Infine, venerdì 22 dicembre sarà la volta della stazione Pizzalto con tanto di seggiovia a sei posti, campo scuola e baite.
L’avvio della stagione a Roccaraso fa sperare anche gli altri comprensori, che però soffrono per la mancanza di materia prima e l’altalena di temperature alte e basse. Difficoltà sentite sia a Campo Imperatore sia sull’Altopiano delle Rocche, dove neanche i cannoni riescono a creare il giusto innevamento.