Ex Ospedale San Salvatore, integrazioni al progetto presentato al Provveditorato nel 2021. Affidata la valutazione archeologica che aprirà la strada all’appalto dei lavori per il recupero dell’immobile: un’opera da 50 milioni.
Non si ferma l’iter per il progetto del recupero e della riqualificazione dell’ex ospedale San Salvatore. Il complesso potrà ospitare alloggi per studenti universitari e aule didattiche. L’intervento riguarda la porzione tuttora inagibile dell’ex San Salvatore, che in altra parte ospita la facoltà di Scienze Umane dell’Univaq: questa lo ha acquistato 10 anni fa dalla Asl per 8 milioni di euro.
L’edificio, parzialmente sottoposto al vincolo storico, è stato lasciato privo di funzionalità e, a seguito del sisma del 2009, è risultato fortemente danneggiato. Come riporta il quotidiano Il Centro, Il progetto di fattibilità tecnico-economica per i lavori di recupero, elaborato dall’Università nel 2021, ha l’obiettivo di recuperare e restituire un’importante funzione strategica all’intera area dell’ex ospedale San Salvatore, comprendente anche il centro congressi “Luigi Zordan” e il “palazzo Pontieri”, al fine di recuperare non solo l’edificio in sé, ma, al tempo stesso, un intero ambito urbano.
Per l’esecuzione del progetto sono stati stanziati, sin dal 2017, 50 milioni di euro. L’integrazione assegnata in questi giorni si è resa necessaria per conformare l’iniziativa di recupero al nuovo Codice degli Appalti, che prevede l’inserimento di alcuni elementi non previsti nel vecchio codice. In base alla nuova normativa, infatti, dopo il progetto di fattibilità si può procedere direttamente con l’appalto integrato, che prevede l’aggiudicazione dell’elaborato esecutivo e la consegna del cantiere.
Nello specifico del progetto, l’Università ha inteso adattare gli ambienti dell’antico ospedale a funzioni che non richiedono spazi di grandi dimensioni, come residenze studentesche e locali per la didattica. Per le funzioni che, invece, necessitano di spazi più ampi, come biblioteca, mensa e spazi comuni, sono state previste nuove volumetrie a esso aggiuntive.
