L’AQUILA – Il Concerto di Natale dell’Orchestra Patini.
Nel pomeriggio di giovedì, presso l’auditorium del Conservatorio Casella, gli alunni della Scuola Media dell’Istituto Comprensivo Teofilo Patini hanno augurato a tutti buone feste affidando il proprio messaggio di amicizia e solidarietà alle note dell’Orchestra di Istituto.
L’offerta formativa della scuola prevede infatti la possibilità di acquisire competenze in campo musicale relativamente ad una vasta gamma di strumenti.
Presentata dalla professoressa Simona Sticco, l’esibizione è stata suddivisa in due momenti in cui i giovanissimi musicisti hanno eseguito quattro ensembles, ognuna delle quali ha avuto come protagonista uno specifico strumento, per poi tornare tutti insieme sul palco per l’orchestra finale.
Le ensembles hanno visto avvicendarsi rispettivamente gli studenti del corso di chitarra, che hanno eseguito il brano tradizionale irlandese Road to Lisdoonvarna sotto la direzione del professor Alessandro Di Gregorio, gli studenti del corso di arpa, che hanno eseguito Carol of the bells di M. Leontovyc sotto la direzione della professoressa Clara Gizzi, gli studenti del corso di violoncello, che hanno eseguito Gavotta in sol di Handel sotto la direzione del professor Pierpaolo Di Giandomenico e gli studenti del corso di clarinetto, che hanno eseguito The Pink Panther di H. Mancini sotto la direzione del professor Gianluca Pio.
L’orchestra, arricchita dalla partecipazione degli insegnanti Martina Ippoliti (violino), Massimo de Nardis (eufonio), Giulio Gianfelice (tastiera) e Diana Pettinelli (tastiera) ha visto riunirsi tutti i ragazzi che, sotto la direzione del professor Pierpaolo Di Giandomenico, hanno eseguito Nous Voici Dans la Ville di V. Grossi, Concerto VII op.6 fatto per la notte di Natale di A. Corelli ed Oye Como Va di T. Puente e C. Santana.
L’evento è stato reso possibile grazie ad ore ed ore di studio che gli studenti hanno trascorso insieme ai propri insegnanti nei corsi pomeridiani di strumento, aggiungendo gli studi musicali a quelli svolti insieme agli altri compagni di scuola. Passione, dedizione e costanza che non sono sfuggiti al professor Claudio di Massimantonio, direttore del Conservatorio, che si è augurato di poter avere un giorno tra i propri studenti le giovani promesse.
Le parole della dirigente Gabriella Liberatore hanno sottolineato come l’esibizione di un’orchestra sia metafora della vita di tutti noi dal momento che, così come un’orchestra lavora grazie all’impegno fondamentale di ogni singolo musicista, allo stesso modo ogni persona è chiamata a dare il proprio contributo al bene comune unendo il proprio talento, unico per ognuno di noi, a quello degli altri poiché “solo uniti si va lontano”.
