Cronaca

Strage Praga, a L’Aquila con Intercultura la sorella di una delle vittime

A L'Aquila per Intercultura, scopre che la sorella è tra le vittime della strage di Praga.

A L’Aquila per Intercultura, scopre che la sorella è tra le vittime della strage di Praga.

Era a L’Aquila nell’ambito dei progetti di Intercultura, una ragazza di 16 anni della Repubblica Ceca che nella serata di ieri ha scoperto che sua sorella era tra le vittime della strage di Praga. Ospite di una famiglia, la giovane ha ricevuto la telefonata della madre che, probabilmente per prepararla al peggio, le ha detto che la sorella non rispondeva più al telefono. Stamattina la tragica verità, con la conferma che la sorella della 16enne ospitata da una famiglia all’Aquila era deceduta nella strage. La responsabile Ospitalità del Centro Locale Dell’Aquila (sono 130 in tutta Italia) insieme con la mamma ospitante hanno accompagnato la giovane all’ambasciata di Roma, da cui è partita per casa con un volo d’emergenza.
“È sempre più difficile, svolgere la nostra attività!” commenta al Capoluogo.it il dottor Alfonso Marrelli, presidente del centro locale interculturale. “L’intento di Intercultura è di facilitare scambi a scopo di convivenza pacifica, ma sembra sempre più impossibile! Però noi non molliamo”.

“La nostra comunità si stringe attorno alla ragazza ceca di 16 anni, ospite di una famiglia aquilana per un anno studio, che ha perso sua sorella nella strage di Praga – le parole del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi -.
La ragazza è stata rimpatriata d’urgenza. Rivolgiamo tutto il nostro cordoglio a lei e alla sua famiglia”.

I fatti di Praga: Salito sul tetto della facoltà di Filosofia dell’Università Carlo di Praga e ha iniziato a sparare all’impazzata uccidendo 15 persone e ferendone 24. Poi si è suicidato o, forse, è stato eliminato degli agenti accorsi. David Kozak, 24 anni, ceco, studente della stessa università, poco prima della strage aveva ammazzato il padre nell’area di Kladno a una trentina di chilometri dalla capitale. “Non c’è alcuna indicazione che questo crimine abbia qualche collegamento con il terrorismo internazionale”, ha affermato il ministro dell’Interno ceco Vit Rakusan cercando in qualche modo di rassicurare la gente scioccata da quella che politici e osservatori definiscono come la più grave tragedia della storia della Repubblica Ceca.

(Foto ANSA, credit Renata D. Magari)

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