Il presepe vivente dei bambini: e fu Betlemme a Castelvecchio Subequo

Grande emozione e partecipazione per il presepe vivente dei bambini che si è svolto il 23 dicembre a Castelvecchio Subequo, in piazza San Francesco e all’interno della chiesa di San Francesco d’Assisi.

Un presepe a misura di bambino. “Ciascuno di loro – si tratta di bambini che frequentano la scuola primaria di Castelvecchio Subequo – ha compreso ed interpretato un insegnamento tanto semplice, quanto complesso: la nascita di Gesù, messaggio di pace amore ed umiltà” dice la coordinatrice della rappresentazione, Francesca Ferroni. “Messaggio reso più forte dalla presenza del personaggio di “ Frate Francesco” che 800anni fa, a Greccio, per primo riprodusse il luogo, spoglio di ogni comodità, nel quale il Messia venne al mondo”.

A rendere l’atmosfera ancora più suggestiva l’esecuzione dei canti “Fratello sole, sorella luna” e “Tu scendi dalle stelle”, eseguiti dai bambini, accompagnati dalla chitarra di Paolo Di Cesare e dal violino di Gianni Ciancone.

“I bambini devono poter fare tesoro di questi eventi” prosegue Ferroni. “Permettono loro di affrontare temi importanti per la nostra religione e tradizione, ma narrati e vissuti attraverso il loro linguaggio, non mediato dagli adulti. Sono certa che sia rimasta nel loro cuore una luce oltre che, per il secondo anno consecutivo, un ricordo meraviglioso. Anche per questo vogliamo tutti ringraziare Padre Franco, l’Associazione “Ginestra Subequana”, l’Associazione teatrale “I male e piegg” e l’Amministrazione comunale”.