Arriva anche a L’Aquila la big bench: la grande panchina richiamerà passanti e visitatori nell’area di Forcella e sarà inaugurata il prossimo sabato 30 dicembre.
Lungo la strada provinciale 30, in località Madonna del Cantero, sabato 30 dicembre ci sarà il taglio del nastro della Grande Panchina dell’Aquila, la cosiddetta Big Bench. Evento che si svolgerà alla presenza del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, dell’assessore Ersilia Lancia e del presidente della Commissione Bilancio, Livio Vittorini. Un’iniziativa che rientra nell’ambito degli interventi messi in atto per dare impulso al turismo lento ed esperenziale nell’intero territorio aquilano, al centro del più ampio piano di interventi denominato “Terre della luna”: un programma che parte dal progetto di riqualificazione dell’ex scuola della frazione di Menzano.
L’iniziativa della Big Bench porta la firma dell’Asbuc Forcella ed è stata sovvenzionata dal Comune dell’Aquila per rilanciare un’area di grande bellezza naturalistica. Già nel bilancio di previsione 2023/2025 era stato previsto un finanziamento pluriennale rivolto anche all’Asbuc, finalizzato alla promozione e allo sviluppo dell’offerta turistica: risorse a cui, ora, vanno aggiunte quelle derivanti dal bando che il Comune si è aggiudicato, in partnership proprio con l’Amministrazione degli Usi Civici, per il progetto Terre della Luna nell’ambito del PNC.
Spiega Livio Vittorini “Sono orgoglioso di questa novità che sta per essere presentata alla comunità, in particolare perché interesserà nello specifico un territorio che continua ad essere oggetto di interesse da parte della nostra amministrazione e di quella degli Usi Civici. La Big Bench arriva a coronamento di un anno importante, poiché proprio pochi mesi fa siamo risultati assegnatari di 2,5 milioni di euro relativi ad un progetto di partenariato – tra Comune dell’Aquila e Asbuc di Forcella – per lo sviluppo del turismo lento. Progetto che prevede, in primis, la demolizione e ricostruzione della scuola di Menzano, che diverrà un’area ricettiva. Ci saranno, inoltre, tutta una serie di attività connesse finalizzate allo sviluppo delle aree di Forcella e Cascina, anche in sinergia con i Comuni vicini di Scoppito e Cagnano, nell’ottica di uno sviluppo sempre maggiore del turismo esperenziale. La Big Bench sarà preziosa, dunque, anche per accrescere la conoscenza e l’attrattività di questo territorio”.
“Le iniziative che stiamo portando avanti hanno un obiettivo ulteriore: frenare lo spopolamento e l’abbandono di queste aree. Creando turismo e scegliendo di affidarci ad iniziative e novità che seguono una strategia precisa cerchiamo di dare una nuova immagine a queste zone, con l’obiettivo di rilanciarle. Tutto ciò in aggiunta agli sforzi compiuti per velocizzare ed implementare gli interventi di ricostruzione privata, che finalmente si stanno sbloccando”, conclude Vittorini ascoltato dalla redazione del Capoluogo.
“La Big Bench fungerà da richiamo per un territorio che è molto poco conosciuto, nonostante goda di una sua bellezza autentica, di considerevole pregio naturalistico. Territorio, peraltro, poco abitato: oserei dire ancora ‘vergine’. Nell’ambito del recupero e della valorizzazione di questo territorio, quindi, l’Asbuc sta cercando di potenziare l’offerta turistica. Perciò,accanto a questa iniziativa portiamo avanti il progetto ‘Terre della luna’, che prevede il recupero di un vecchio edificio scolastico da destinare a zona ricettiva, in cui ci sarà la possibilità di utilizzare una serie di guide per percorsi in montagna, di affittare biciclette, o ancora di utilizzare motoslitte per fare delle passeggiate nel bosco, meteo permettendo. E così via”, sottolinea Maria Serena Pacione, presidente dell’Asbuc Forcella.
“Si sta cercando, inoltre, di recuperare delle aree archeologiche non ancora indagate, relative a due Castelli medievali, tra cui quello di Forcella: uno dei Castelli fondatori della città dell’Aquila”. Conclude Maria Serena Pacione: “Ai sta lavorando su più fronti. Cito, ad esempio, il recupero di alcuni vecchi fontanili di montagna. C’è, poi, il Sic di Monte Calvo da valorizzare…insomma, il territorio offre risorse e possibilità, sta a noi capire come mettere tutto a sistema e dare vita ad un vero e proprio circuito turistico che porti ad un nuovo sviluppo l’intera area”.
