L’AQUILA – Casi di influenza e Covid 19 in progressivo aumento, il professor Grimaldi: “Attenzione soprattutto ai pazienti più fragili”.
Nel periodo dell’emergenza Covid 19, l’influenza era finita fuori dai radar, grazie all’utilizzo massiccio di mascherine, distanziamento e tante precauzioni che presto hanno lasciato spazio a un graduale ritorno alla “normalità” e con essa a un più importante impatto dei contagi, sia per quanto riguarda l’influenza stagionale che proprio per il Covid. Anche il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dovuto rinunciare agli ultimi appuntamenti istituzionali, tra cui la conferenza stampa di fine anno, a causa dell’influenza. Per quanto riguarda L’Aquila e territorio, invece, il professor Alessandro Grimaldi, primario di Malattie Infettive dell’ospedale dell’Aquila, nonché capo dipartimento di Medicina della Asl 1 Avezzano Sulmona L’Aquila traccia il quadro relativo al territorio: “Il numero dei casi – spiega il professor Grimaldi al Capoluogo.it – è in progressivo aumento. Naturalmente più casi si registrano e più diventa probabile anche un aumento delle ospedalizzazioni che, soprattutto nei casi Covid, prevedono procedure di isolamento che possono generare complicazioni. Se durante l’emergenza Covid i contagi da influenza stagionale erano quasi scomparsi, grazie alle misure di prevenzione, oggi tornano in maniera significativa”.
Una situazione che per pazienti giovani e senza pregressi problemi di salute rappresenta un problema gestibile, che però diventa più grave per molte altre tipologie di pazienti: “Bisogna prestare la massima attenzione – aggiunge infatti il professor Grimaldi – soprattutto per quanto riguarda anziani, malati oncologici e trapiantati, considerando anche che le infezioni virali possono anche avere complicazioni di tipo batterico“.
Da qui l’importanza di avere comportamenti corretti, soprattutto in presenza di anziani o persone con pregresse patologie: “Le raccomandazioni sono quelle di sempre per ridurre i contagi, sia che si tratti di influenza che di Covid 19: evitare contatti con persone contagiate e allo stesso modo cercare di tenersi in isolamento in caso i contagiati siamo noi, lavarsi spesso le mani e in caso di persone con problemi di salute è consigliabile l’utilizzo di mascherine, particolarmente raccomandate per pazienti oncologici e trapiantati”.
Insomma, “la percezione è che quest’anno i contagi da influenza stagionale e covid siano in netto aumento. Considerato che le azioni preventive contro il Covid hanno portato a una netta riduzione anche dei contagi da influenza, gli strumenti per ridurre i rischi già li conosciamo, l’importante è non abbassare la guardia e porre in essere comportamenti corretti per non incorrere in complicazioni evitabili”.
Intanto la campagna vaccinale ha fatto registrare 41.351 dosi di vaccino somministrate contro l’influenza stagionale, dal 10 ottobre scorso al 12 dicembre, in tutta la provincia di L’Aquila. Il vaccino è raccomandato ai soggetti che per le loro condizioni personali corrono un maggior rischio di complicanze nel caso contraggano l’influenza. Tra questi rientrano le seguenti categorie: le persone di età pari o superiore a 60 anni, le donne in gravidanza e post partum, i ricoverati in lungodegenza, le persone con malattie croniche come diabete, malattie cardiache e respiratorie o problemi al sistema immunitario, alcune categorie di lavoratori come personale sanitario e socio-sanitario, forze di polizia e vigili del fuoco, allevatori o chi lavora a contatto con animali, e i donatori di sangue.
