L’estremo saluto a Livia Durantini nel ricordo del figlio Nando Giammarini

2 gennaio 2024 | 09:19
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L’estremo saluto a Livia Durantini nel ricordo del figlio Nando Giammarini

MONTEREALE – Oggi i funerali di Livia Durantini, l’estremo saluto nel ricordo di suo figlio Nando Giammarini.

MONTEREALE – Oggi i funerali di Livia Durantini, l’estremo saluto nel ricordo di suo figlio Nando Giammarini.

Oggi pomeriggio alle 14.30 nella Chiesa S. Maria Assunta, a Cabbia di Montereale, porgeremo l’estremo saluto a mia madre Livia Durantini ultimo baluardo di una stirpe che ha contribuito alla grandezza del paese. Dolore, incredulità e solidarietà sono i sentimenti che si sono diffusi domenica mattina quando la campana con i suoi rintocchi ha annunciato, a Cabbia , la dipartita della madre dei gemelli. Lei era persona buona, mite e generosa che si è sempre distinta per la sua bontà e gentilezza arrivando a conquistare il cuore di tanti amici, dei figli e dei nipoti, e parenti, che l’apprezzavano, la stimavano, le volevano bene. Per la sua semplice ma vera umanità e bontà ha conquistato il cuore di tutti. Mamma era , e resta per noi, una componente di quella grande famiglia cabbiese che ci lascia un importante insegnamento per l’integrità con la quale svolgeva il suo ruolo domestico per l’immenso valore che attribuiva a qualsiasi pur minima cosa, all’etica dei comportamenti, per l’esempio di rettitudine e disponibilità verso tutti. Donna dedita all’impegno fin da giovanissima lavorava nel mulino del padre in comproprietà con altri parenti. Si occupava, inoltre, dei lavori nei campi del bestiame di proprietà delle faccende domestiche e della propria famiglia d’origine con particolare attenzione rivolta alla sorella ultimogenita, Raffaella, che ci ha lasciati lo scorso primo settembre. Una volta sposata si dedicava con amore e passione alla sua nuova famiglia composta da 4 figli che portava con se , nella bella stagione, al lavoro in quelle attività di coltivazioni che le permettevano di assicurare delle derrate alimentari necessarie al fabbisogno famigliare nel lungo inverno montano. In un angolo della mia mente e del cuore conservo tutta la memoria il ricordo della mia fanciullezza, dei miei cari e di tutte le persone incontrate nel corso dell’esistenza . Qui spunta la figura accomodante e bonaria di mia madre per cui ancora oggi continuo a seguire i suoi insegnamenti cercando di trasmetterli ai miei figli perché ne facciano tesoro. Ciao ma’, ti percepisco accanto ogni momento… mi sei di aiuto e di conforto in ogni situazione! R.i.p.

Poesia in ricordo di mia madre

Si è assopita la maestosa donna
rapita dal destino domenica mattina
ti rimembro con un maglione e nella gonna
per me sei limpida luce diamantina.
Donna di bontà simile ad una Madonna
ci hai lasciati l’ultima giornata dicembrina
portata via da un fato avverso
che ci ha condotti in un sentiero perso.

Ora che risiedi nell’azzurro universo
avrai incontrata chissà quanta gente
a tutti avrai detto qualcosa di diverso
nel tuo modo semplice, gioviale e riverente.
Tu persona con cui io anche ora converso
mi prendi il cuore, l’anima e la mente
sicché in questa valle gemente e segreta
giunge nitido e forte l’eco del poeta.

A render la tua mancanza un po’ più cheta
è quel viscerale bene che ci accomuna
e ci ha permesso di raggiungere la mèta
sia di giorno con il sol che di notte con la luna.
Ogni alpestre sorgente ognun disseta
a tanti viandanti dona pace e fortuna
può dar tanto calor qualsiasi fiamma
ma molto di più ne irradi tu, in eterno, Mamma!!!