Quattro anni fa moriva Sara Sforza, luci spente ad Aielli

Il 2 gennaio 2020 moriva Sara Sforza, in un incidente sulla Tiburtina. Quattro anni al giovane che guidava, sotto l’effetto di alcol e droga, l’auto che si è scontrata con quella della 23enne aiellese
Perse la vita sulla Tiburtina la giovane Sara Sforza, 23enne di Aielli: oggi, in suo ricordo, luci spente in paese.
Il 2 gennaio 2020 moriva Sara Sforza, in un terribile incidente stradale sulla Tiburtina.
Un frontale tra l’auto della giovane, che aveva accanto a sé il fidanzato, e un’altra automobile in sorpasso, proveniente dalla direzione opposta, guidata dal giovane di nazionalità marocchina Jarrar Ayoub, condannato a 4 anni di reclusione.
Per questo oggi, quattro anni dopo la morte di Sara, Aielli non può non ricordarla e lo fa spegnendo le luci natalizie in sua memoria.
Intanto, in questi quattro anni il processo, con rito abbreviato, ha visto la condanna per Jarrar, accompagnata da numerose polemiche.
L’oggi 29enne Ayoub, infatti, era alla guida sotto l’effetto di alcol e droga, come hanno stabilito le analisi a cui è stato sottoposto, ed era inoltre senza patente. In fase di processo erano strati chiesti 6 anni di reclusione, con l’accusa di omicidio stradale: con il rito abbreviato la condanna è stata di 4 anni.
Ricordiamo che Jarrar aveva effettuato un sorpasso nonostante la doppia striscia continua quando, dalla direzione opposta, proveniva l’auto guidata da Sara, una Renault Twingo.