Con la Befana arriva l’inverno “vero”, si abbassa la quota neve. Attesa per il Gran Sasso.
“Dopo un periodo natalizio caratterizzato da stabilità atmosferica e temperature ben superiori alle medie del periodo, sarà proprio l’ultima festività del trittico, l’Epifania, a coincidere con l’inizio di una fase meteorologica di stampo invernale”. Lo scrivono da Meteo Aquilano, spiegando: “La dinamica sarà una delle più classiche. Una decisa elevazione anticiclonica in pieno oceano favorirà una frenata delle correnti atlantiche e determinerà una prima decisa ondulazione del getto verso le basse latitudini europee. Un’intensa perturbazione nord-atlantica raggiungerà la penisola dalla Francia con un seguito di aria via via più fredda di origine polare e tese correnti di Maestrale. Si scaverà un minimo depressionario, che dal Mediterraneo occidentale si porterà sul Mar Ligure e poi scenderà verso sud-est, dispensando precipitazioni anche intense ed organizzate da Nord a Sud. La persistenza del blocco anticiclonico in atlantico e la meridionalizzazione del minimo dovrebbero favorire il richiamo di aria via via più fredda, con componente artico-marittima, dalla Scandinavia. Questo determinerà un progressivo calo delle temperature fin al di sotto delle medie del periodo e un abbassamento della quota neve in Appennino fin sotto i 1000 metri nel corso della seconda settimana di gennaio. La neve dovrebbe cadere abbondante dalle medie quote, apportando un accumulo tale da permettere il tanto agognato inizio della stagione sciistica nei comprensori dell’Aquilano. L’attesa della neve potrebbe essere agli sgoccioli, grazie alla calza della Befana. Sembra ormai confermato che avremo finalmente una parvenza d’inverno”.
Insomma, anche per il Gran Sasso stanno per tornare gli scenari più adatti al periodo.
