Il ricordo

15 anni senza Mario Magnotta, il ricordo del bidello aquilano più irriverente d’Italia

15 anni fa moriva l'indimenticabile Mario Magnotta, collaboratore scolastico aquilano divenuto celebre per gli scherzi telefonici negli anni '80 che lo hanno visto protagonista e reso il primo fenomeno virale pre-Internet e pre-social.

Era il 5 gennaio 2009, e c’erano le bancarelle della Befana, le ultime dell’Aquila pre sisma. Si girava, per quello che è l’appuntamento ‘principe’ del nuovo anno aquilano. La voce cominciò a correre velocemente: ‘È morto Mario’! Da allora sono passati 15 anni quasi in un lampo, con un terremoto e tanta vita di mezzo, ma L’Aquila Mario Magnotta non lo ha mai dimenticato.

Mario Magnotta è morto 15 anni fa a L’Aquila, a 67 anni, nella notte tra il 4 e il 5 gennaio 2009. Le sue frasi, le sue imprecazioni, la sua voce in crescendo che, remixata e rielaborata, è andata in giro di musicassetta in musicassetta in tutta Italia nessuno potrà mai dimenticare. Oggi Mario con l’intelligenza artificiale è diventato anche un simpatico Lego e un pupazzo Funko pop, con la speranza che possa essere davvero messo un giorno in produzione e chissà che avrebbe detto se avesse visto le ‘sue costruzioni’!

La storia di Mario Magnotta inizia il 16 settembre 1987, una data che per molti è diventata storia, ripetuta come un tormentone: “Oggi è 16 settembre, a me stamattina m’ha telefonato e m’ha detto: “senti, ‘so Magnotta che dobbiamo fare, io lo voglio salvare”. 6 anni prima l’ex bidello aquilano aveva comprato la famosa lavatrice. Di qui lo scherzo telefonico, rimasto celebre, architettato da Maurizio Videtta e Antonello De Dominicis. Per quegli scherzi, Magnotta finì anche in televisione, ospite di Maurizio Costanzo e di Fabrizio Frizzi. Il resto è storia e tocca a noi tenerla viva e continuare a raccontarla. 

Di Mario ci restano quegli scherzi che dalle musicassette oggi si trovano anche su YouTube, per omaggiare la memoria inoltre sono tante le proposte fatte fino ad oggi da generazioni di aquilani cresciuti a pane e ‘magnottismo’, quasi fosse una stile di vita: c’è chi voleva intitolargli una piazza o realizzare una statua. Per ora, nessuna realizzata in concreto, se non tramite iniziative estemporanee, come quella di intitolare Piazza San Pio X al compianto Mario nel giorno dell’anniversario del primo scherzo, il 16 settembre.

Nessuna strada, dicevamo. Ma la figura di Magnotta, negli anni, è diventata sempre più leggendaria, tanto da meritare anche un fumetto. Si chiama Magnotta Wars – il Lato abruzzese della forza la striscia a fumetti ideata dallo sceneggiatore Antonio Recupero e dall’illustratore Fabrizio Di Nicola per omaggiare il Magnotta.

magnotta
magnotta

Tanti i comici, i musicisti che si sono ispirati a Magnotta, tanto da farlo diventare un mito… “Il Magnotta”: dal “mi iscrivo ai terroristi” di Simone Cristicchi ne “L’Italia di Piero”, alla stima incondizionata del comico ligure Dario Vergassola. “Magnotta è stato l’inventore dei social – diceva Vergassola in una intervista alla Rai – da ‘accompagnatore’ pre-social. Se all’epoca in cui giravano, in tutta Italia, le audiocassette degli scherzi, fossero esistiti i social, Mario sarebbe stato il più grande influencer del mondo. Una come Chiara Ferragni, a Magnotta fa una pippa!”.

E fra i gadget improbabili, ma che sono andati sicuramente a ruba nel Natale appena passato, c’è stato spazio anche per le formine per fare i biscotti con la figura di Magnotta, ideate da Andrea Aghili.

 

Piazza San Pio X diventa piazza Mario Magnotta