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Strage di Pietransieri, 80 anni dopo l’eccidio scoperto un altro superstite

5 gennaio 2024 | 18:34
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Strage di Pietransieri, 80 anni dopo l’eccidio scoperto un altro superstite

Strage Pietransieri, a 80 anni scoperto un altro superstite: si tratta del 93enne Enzo Tristani

Si chiama Enzo Renato Tristani, ha 93 anni e vive in Pennsylvania. È un altro superstite della strage di Pietransieri, tornata alla ribalta solo lo scorso anno, nel suo 80esimo anniversario. La più grande strage di guerra avvenuta nel Centrosud Italia

PIETRANSIERINon più uno, ma due i superstiti ancora in vita dell’eccidio dei Limmari del 1943, la strage compiuta dai nazisti che fucilarono a Pietransieri,frazione di Roccaraso (L’Aquila),128 civili inermi tra cuidonne, anziani e bambini al di sotto dei 10 anni trucidati daitedeschi. Tornata agli onori della cronaca per l’80esimo anniversario lo scorso anno, la più grande strage di guerra del centrosud Italia è stata al centro di una fase procedurale che dovrebbe concludersi quest’anno per il risarcimento dei parenti delle vittime per milioni di euro.
Si è creduto fino ad oggi che l’ultima superstite sia Virginia Macerelli, 87enne tuttora residente a Pietransieri, scampata a 6 anni ai proiettili dei nazisti perché nascostadalle vesti della mamma. Ma oggi si scopre un altro superstite. Si tratta di Enzo Renato Tristani,93enne che vive a CollierTownship, in Pennsylvania, che ha raccontato alle tv americane la sua tragica esperienza di sopravvissuto all’eccidio.

A renderlo noto è Geremia Mancini, ex sindacalista e politico, con un post Facebook, uno dei numerosi della rubrica personale “Storie della nostra emigrazione”.

“Sogno ancora mia madre, Maria Del Vecchio, e il modo in cui fu uccisa a bruciapelo dai soldati nazisti tedeschi nel piccolo villaggio di Pietransieri”

Lo ha dichiarato Tristani in tv al “Pittsburgh’s Action News”, come riporta Mancini.
“Ogni anno ho problemi a dormire quando si avvicina quella data”, ha aggiunto l’anziano in ricordo del 21 novembre 1943, quando poi i cadaveri restarono a lungo abbandonati nella boscaglia, sepolti dalla neve fino all’estate del 1944. Tristani nel 1954 sbarcò a Ellis Island, centro d’arrivo per gli emigrati d’oltreoceano, alla ricerca del “sogno americano”. La moglie lo raggiunse l’anno dopo ed ebbero 4 figlie.