Chiesa San Francesco di Paola, una messa nei locali provvisori a quasi 15 anni dal sisma

Quasi 15 anni dopo il sisma, si torna a celebrare una messa nella parrocchia di San Francesco di Paola: non nella chiesa, che resta inagibile, ma nei locali provvisori individuati per la funzione religiosa.
Si torna a celebrare una messa nella Parrocchia di San Francesco di Paola: la funzione religiosa è stata celebrata all’interno dei locali provvisori. La chiesa, invece, resta inagibile dopo i danni strutturali del 2009.
Sono quasi 15 gli anni trascorsi dal sisma del 6 aprile 2009, tanto il tempo passato prima che si tornasse a celebrare una messa nella parrocchia di San Francesco di Paola, la chiesa in via XX Settembre, nelle vicinanze della Villa Comunale. In realtà, i fedeli non sono tornati nella Chiesa, che resta inagibile, con l’impossibilità di avvicinarsi dopo che, qualche anno fa, era stato necessario interdire al traffico la strada davanti la chiesa, a causa di un incidente che aveva riguardato i puntellamenti dell’edificio religioso. Per la celebrazione della funzione religiosa, sono stati trovati dei locali provvisori. La messa è stata celebrata dal parroco Don Luigi Maria Epicopo, nel giorno dei suoi 19 anni di sacerdozio.
Come ricorda Il Centro, la chiesa di San Francesco di Paola era nota in antichità con il nome di Santa Maria di Rascino, tramite la derivazione dai castellani di Rascino, i quali contribuirono alla fondazione della città nel XIII secolo. Fu poi distrutta nel 1574 e ricostruita nel 1618, dall’ordine dei Minimi.
Quando ci fu il terremoto, la notte del 6 aprile 2009, il parroco della Chiesa era Don Pasquale Rocchi: l’uomo si salvò dai crolli poiché per una indisposizione non era presente all’interno dell’edificio.
Nel corso della funzione, Don Luigi Maria Epicopo ha fatto girare tra i fedeli una piccola statuetta raffigurante Gesù Bambino, che era rimasta sepolta tra le macerie del terremoto.