Apre fabbrica di pannelli solari a Bazzano, previste assunzioni

Apre una fabbrica di pannelli solari a Bazzano dopo che un’azienda italiana si è aggiudicata il bando Next Appennino. 16 milioni di investimento, produzione al via entro la metà del 2025. Previste decine di assunzioni
Aprirà a breve a Bzzano un polo strategico per la produzione di pannelli solari fotovoltaici ad alta efficienza, la cui produzione inizierà entro il 2025. Non si tratta solo di un investimento ‘Green’, ma di una opportunità importante che andrà a creare nuovi posti di lavoro e porterà il capoluogo d’Abruzzo a essere un polo strategico e funzionale dell’energia pulita e rinnovabile.
La nuova fabbrica sarà hi-tech e riceverà singole celle fotovoltaiche e ci costruirà intorno i pannelli. A realizzarla sarà un’importante azienda italiana, la Comal, una delle principali nel settore della generazione di energia da fonte solare, con un investimento di 16 milioni di euro, grazie ai fondi del piano Next Appennino, riservati alle aree dei crateri sismici del 2009 e del 2016, di cui 6,9 di finanziamento agevolato, 4,9 di contributo in conto impianti, 200 mila euro di contributi diretti e 4,1 di finanziamento bancario, richiesto direttamente da Comal attraverso un partner finanziario già individuato. Nel cda della Comal c’è un abruzzese, originario di Avezzano, Fabio Rubeo, promotore dell’iniziativa imprenditoriale.
È stata la stessa Comal a dare la notizia dell’aggiudicazione del bando con una nota, maggiori dettagli saranno forniti più avanti. Il progetto vincitore del bando prevede “la realizzazione di un impianto industriale per la produzione di moduli fotovoltaici innovativi e ad alta efficienza in provincia dell’Aquila. Il progetto contribuirà a ridurre la dipendenza energetica del Paese e si stima che potrà garantire, a regime, un impatto occupazione locale rilevante, oltre a poter rappresentare un importante tassello della catena del valore del fotovoltaico in Italia”.
NextAppennino – ricorda Il Centro – è il programma di rilancio economico e sociale delle regioni del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e del 2016, finanziato dal fondo complementare al Pnrr per le aree sisma. Gli interventi sono responsabilità della Cabina di coordinamento per il post-sisma, i bandi gestiti da Invitalia. Oltre a finanziare le opere pubbliche, è dotato di 700 milioni di euro per i privati. In particolare, la Comal si è aggiudicata il bando per la misura B1.2 “Investimenti medie dimensioni” del Next Appennino che, supporta programmi di sviluppo composti da uno o più progetti d’investimento, a carattere produttivo e/o ambientale, ai quali possono essere aggiunti anche progetti di ricerca e sviluppo.