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L’Aquila, l’assistente sociale scende in strada in aiuto degli ultimi

L'AQUILA - Il progetto sperimentale del Comune per contrastare le povertà: istituito l'assistente sociale di strada che avrà il compito di individuare i casi di difficoltà estrema. Due appartamenti per dare accoglienza notturna ai senza fissa dimora.

L'AQUILA - Il progetto sperimentale del Comune per contrastare le povertà: istituito l'assistente sociale di strada che avrà il compito di individuare i casi di difficoltà estrema. Due appartamenti per dare accoglienza notturna ai senza fissa dimora.

Lotta alle povertà e attenzione ai cosiddetti invisibili, parte il progetto dell'assessorato alle politiche sociali del Comune dell'Aquila, in collaborazione con la Croce Rossa e la Casa del Volontariato. La presentazione alla presenza dell'assessore Manuela Tursini e del presidente del Consiglio comunale, Roberto Santangelo, che hanno illustrato il progetto insieme a rappresentanti della Croce Rossa Italiana, la Casa del Volontariato, e l'assistente sociale del Comune, Giuseppina Militano. Presenti anche il segretario generale, Lucio Luzzetti, e componenti dell'amministrazione comunale.
Il progetto, a valere sul Fondo povertà previsto dal Piano Sociale di Zona, prevede l'istituzione dell'assistente sociale di strada, che avrà il compito di "scovare" le fragilità più esposte, quelle che non arrivano agli uffici comunali, per attivarli comunque a tutela delle situazioni più a rischio individuate. Da qui la presa in carico da parte delle Politiche sociali, con due appartamenti - uno per gli uomini e uno per le donne - individuati per dare rifugio notturno alle persone senza fissa dimora. La presa in carico dal punto di vista socioassistenziale avverrà invece in collaborazione con la Croce Rossa.

"Il progetto approvato in Giunta - ha spiegato l'assessore Tursini al microfono del Capoluogo - vuole contrastare la povertà e la marginalità sotto due profili, l'assistenza alle persone senza fissa dimora e l'attività per fare emergere situazioni di disagio e povertà di singoli e famiglie che non si recano ai Servizi sociali. Il tutto attraverso tre figure principali, l'assistente sociale, la Croce Rossa e la Casa del Volontariato".
"Il progetto è innovativo - ha aggiunto il presidente Santangelo - perché non aspettiamo che le persone si rivolgano al Comune, ma mettiamo a disposizione del territorio un assistente sociale che girerà per le strade della città e delle frazioni per scovare le marginalità. Le cronache sono piene di episodi di anziani che muoiono in solitudine e vengono scoperti molti giorni dopo, questo è un modo diverso per dare risposte in modo innovativo".

L'intervista all'assessore Tursini:

 

 

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L'intervista al presidente Santangelo:

 

 

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comune l'aquila assistente sociale povertà
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