Funivia Gran Sasso, si riparte con le raccomandazioni per la sicurezza

11 gennaio 2024 | 09:58
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Funivia Gran Sasso, si riparte con le raccomandazioni per la sicurezza

La funivia del Gran Sasso potrà ripartire: raccomandazioni stringenti per la sicurezza. “Nessun allarmismo. Si tratta di buone pratiche – spiega Pignatelli – che già venivano seguite, come il controllo quotidiano delle funi”.

La funivia del Gran Sasso può ripartire: dopo lo stop imposto lo scorso 23 dicembre e il vertice a Roma, convocato dai vertici dell’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza a delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali. I tecnici dovranno osservare delle buone pratiche; si è parlato di prescrizioni, ma ai microfoni del Capoluogo.it il presidente del Ctgs, l’ingegnere Dino Pignatelli, che è anche tecnico del comparto dell’impiantistica invernale, rassicura e spiega che si tratta di “Raccomandazioni già in uso perchè presenti nel regolamento d’esercizio”.

“Stiamo aspettando in queste ore la conferma scritta di queste raccomandazioni insieme al nulla osta definitivo – spiega al Capoluogo.it Dino Pignatelliposso dire, per tranquillizzare e non creare ulteriori allarmismi, che sono pratiche legate alla sicurezza della funivia del Gran Sasso già in uso. Si tratta di manutenzioneche viene fatta costantemente, come il controllo quotidiano delle funi che è un obbligo in capo ai macchinisti. È stato un incontro molto cordiale e fruttuoso, durante il quale abbiamo messo sul tavolo tutta la documentazione relativa alla sicurezza”. 

funivia gran sasso

Il presidente del Ctgs ha partecipato al vertice che si è tenuto a Roma, con il direttore dell’Agenzia, Domenico Capomolla e il responsabile della Direzione generale per la sicurezza trasporti a impianti fissi, Pietro Marturano (che aveva chiesto approfondimenti tecnici sulle funi, sospendendo l’operatività), e con il dirigente del Comune dell’Aquila, Vincenzo Tarquini. Il confronto ha prodotto una soluzione che consentirà di ripartire – finalmente – in piena sicurezza. La Funivia del Gran Sasso d’Italia era stata fermata dal Ministero per le Infrastrutture ed i Trasporti in seguito all’ esposto di un cittadino che segnalava problematiche sulle 4 funi dell’impianto a 2200 metri di quota che porta in 7 minuti circa turisti e lavoratori nella stazione invernale di Campo Imperatore. “Ci è stato detto che dovremmo lavorare con carichi ridotti – continua Pignatelli – una norma che già seguiamo e a velocità ridotte, e non è mai successo che sia stato superato il limite”.Ad esempio, chiarisce ancora il presidente, il numero di persone che potrà essere trasportato sarà di 70-80 turisti per vettura, “Come facciamo, soprattutto in inverno, già da diversi anni e non la metà, come sentito dire. La velocità raccomandata deve essere pari a 7-8 metri al secondo, anche questa è la normale velocità di esercizio”. 

Il nodo – che ha portato alla chiusura – era intorno la sicurezza di una delle funi portanti della funivia, come segnalato nell’esposto inviato in Prefettura e in Questura.

“Sull’accorciamento delle funi – chiarisce ancora il presidente – non c’è nessun problema, come abbiamo dimostrato a Roma durante il vertice. Alcuni punti sono stati già spostati, le valutazioni sono state fatte e tutti i test hanno dato esito positivo. Aspettiamo solo di leggere queste raccomandazioni nero su bianco e siamo pronti per ripartire. La funivia  è sicura e lo abbiamo dimostrato. Attendiamo il responso scritto di tecnici e Ministero con grande fiducia. Faremo i report settimanali e sarà nostra cura incentivare – se serve – qualunque tipo di controllo: la sicurezza degli utenti è sempre stata la nostra massima priorità”, conclude Pignatelli.

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