Funivia Gran Sasso, 200 utenti nel giorno della ripartenza

Buoni i numeri della ripartenza della funivia Gran Sasso dopo le prescrizioni chieste dal Ministero: 200 utenti anche a piste chiuse. A marzo il cambio funi.
Buoni i numeri della ripartenza della funivia Gran Sasso dopo le prescrizioni chieste dal Ministero: 200 utenti anche a piste chiuse. A marzo il cambio funi.
È ripartita con le prescrizioni del Ministero la funivia Gran Sasso, dopo lo stop dello stesso MIT a causa dell’esposto di un cittadino che aveva messo in dubbio la sicurezza dell’impianto per via della condizione di una delle funi. Immancabile la polemica politica, ma nel frattempo gli impianti sono ripartiti. Ancora chiuse le piste da sci, ma questo non ha scoraggiato gli utenti, che nella prima giornata di ripartenza solo saliti con la funivia. Circa 200, come riporta Il Centro, gli utenti che l’hanno utilizzata dalle 8 alle 17, nonostante appunto non si potesse sciare. Un buon segnale per la stagione che però di fatto non è ancora iniziata: a farsi attendere, infatti, è la neve. Nel frattempo, comunque, la funivia è pronta, “con prescrizioni che sono riconducibili a raccomandazioni che noi attuiamo da sempre” ha sottolineato l’ingegnere Dino Pignatelli, presidente del Centro Turistico del
Gran Sasso (Ctgs), ente del Comune dell’Aquila che gestisce la stazione sciistica di Campo Imperatore.
Ci sarà però da anticipare la sostituzione delle funi, prevista da programma tra qualche anno e ora anticipata a chiusura della stagione invernale.
Le prescrizioni:
La velocità massima di esercizio limitata a 7,5 m/s. La capacità massima per ogni cabina limitata a 75 passeggeri +1. Le soglie di intervento degli anemometri devono essere abbassate a 15 m/s per l’allarme e a 18 m/s per il rallentamento. Con velocità del vento superiore a 20 m/s l’esercizio della funivia deve essere sospeso. Ogni giorno, prima dell’avvio dell’impianto, devono eseguirsi ispezioni visive sulle quattro funi portanti da parte di persona esperta. Deve essere progettato, realizzato ed installato un sistema di monitoraggio micrometrico delle funi portanti, posizionato sui tamburi di ancoraggio di monte, per la rilevazione dei movimenti di traslazione e di rotazione delle quattro funi. A partire dal 1º maggio 2024 l’esercizio dell’impianto dovrà essere sospeso. La successiva riapertura al pubblico potrà essere autorizzata solo dopo la sostituzione delle quattro funi portanti.