Roberto Santangelo in corsa alle elezioni regionali: Per l’Abruzzo si apre la stagione degli investimenti

Roberto Santangelo, candidato con Forza Italia alle elezioni regionali 2024. “13 leggi di riordino e progetti che entreranno nel vivo con il nuovo governo regionale. Ora nuove opportunità dai Fondi di Sviluppo e Coesione”
Roberto Santangelo, cinque anni da vice presidente vicario del Consiglio regionale d’Abruzzo e la ricandidatura alle elezioni regionali 2024, per continuare il suo percorso. “Amministrare bene la regione significa lavorare per il bene dei cittadini”.
SPAZIO ELETTORALE – Tra i nomi di coloro che hanno deciso di ricandidarsi alle prossime elezioni regionali del 10 marzo 2024 c’è quello di Roberto Santangelo, vice presidente uscente del Consiglio regionale d’Abruzzo. Santangelo è candidato con il centrodestra, appoggiato da Forza Italia. “In Regione tocchiamo con mano l’opportunità di incidere sulla vita delle comunità scrivendo le leggi. Per questo, amministrare bene in Regione vuol dire fare cose concrete per i cittadini che rappresentiamo. Ho avuto la fortuna, in questi anni, di rappresentare gli abruzzesi in Consiglio regionale e ne sono orgoglioso. Penso che, negli anni di Governo Marsilio, si sia lavorato tanto per tenere i conti della Regione in ordine, approvando tutti i rendiconti e parificando i bilanci della precedente amministrazione. Ciò è molto importante, perché la nuova Consiliatura regionale avrà l’opportunità di fare degli investimenti”.
Cose fatte e interventi da fare: obiettivi e priorità per il futuro?
“In questi 5 anni abbiamo portato avanti 13 leggi di riordino, toccando diversi settori: tra i quali il testo Unico della Cultura, il Testo Unico del Turismo o dell’Urbanistica. Abbiamo, inoltre, istituito la Film Commission. Impossibile non sottolineare, poi, il riordino della Rete Ospedaliera. Proprio su questo fronte bisognerà continuare a lavorare, avendo approvato il riordino solo a fine consiliatura: i progetti di ammodernamento degli ospedali, infatti, partiranno con il nuovo governo regionale. Abbiamo fatto molto e sicuramente possiamo e potremo fare di più, in particolare nel settore delle infrastrutture, per rendere i nostri territori sempre più attrattivi. Non si dimentichi, tuttavia, che la Regione si è trovata a fare i conti con una pandemia: un’emergenza che ha sancito un prima e un dopo rispetto al nostro insediamento. Ora ci sono grandi opportunità da cogliere, grazie ai fondi per lo Sviluppo e la Coesione“.