Anna Fantilli Cirulli, il ritorno in Abruzzo dal lontano Paraguay

“Tornare nel luogo in cui sei nato, con tuo nipote è la cosa migliore che ti possa capitare nella vita”. Presidente dell’Associazione degli Abruzzesi in Paraguay, lei è Anna Fantilli Cirulli, originaria di Schiavi di Abruzzo.
L’ emigrazione abruzzese è dispersa in tutto il mondo, come un vero e proprio esodo in alcuni Paesi, mentre in altri essa è stata animata da veri e propri pionieri, specie in Sudamerica. Tra questi Paesi poco noti, la Bolivia con la famiglia vastese di Rocco Colanzi, ora con i figli, tra cui la scrittrice Liliana. Confinante con essa, senza sbocchi sul mare, c’è il Paraguay, che in verità è passato nelle cronache storiche più per le sue turbolenti dittature militari, insieme agli altri regimi, instaurati in tutto il Sud America. Il Paese ora è una Repubblica Presidenziale, da decenni governata dai conservatori del “Partito Colorado”, eleggendo nel 2023 il nuovo Presidente, il giovane economista, Santiago Peña, che a fine anno è venuto in visita ufficiale in Italia, incontrando il nostro Presidente Mattarella e gli imprenditori a Milano, per rafforzare la cooperazione tra i due Paesi. Una serie di passaggi utili per far conoscere meglio quel lontano Paese, dove può apparire un miracolo, c’è un’Associazione di abruzzesi, presieduta da Anna Fantilli Cirulli, emigrata lì con la famiglia nel 1951 da Schiavi di Abruzzo (Ch), nella Valle del Trigno, al confine con il Molise.
Nella capitale Asunción, la Dott.ssa Anna Fantilli Cirulli ha studiato al “Collegio Dante Alighieri”, entrando dopo nella sua Università Nazionale, dove si è laureata in Chimica e Farmacia. Nel 2023 il ritorno nel luogo di nascita è stato espresso da un’emozionatissima Presidente, anche in lingua spagnola: “Volver al lugar donde naciste” accolta dal sindaco del comune, Luciano Piluso. Li si è ricordata “la forza delle associazioni degli italiani all’estero e la necessità di incrementare i contatti ed il continuo scambio di informazioni fra persone legate da interessi culturali e linguistici comuni ed altresì agevolare l’incontro di persone con le comunità italiane all’estero”. Tutto questo proprio nel 2024 appena aperto, per celebrare, senza retorica, l’anno del “Turismo delle Radici”, con risorse dedicate, da destinare a progetti avanzati ed unici, concepiti non solo per evidenziare le comunità all’estero, ma anche per “rigenerare i borghi”, specie delle nostre aree interne, così svantaggiate ed in ritardo di sviluppo, che si vanno inesorabilmente spopolando. Questo borgo nel 2022 aveva 643 ab. rispetto a 1.394 del 2001, con il suo dimezzamento in soli due decenni, avendo dato i natali anche ad altri personaggi importanti come Almerindo Portfolio, che nella America del primo ‘900 fu’ un importante imprenditore e politico a New York, tesoriere del mitico sindaco Fiorello La Guardia.
La Presidente Anna Fantilli Cirulli, certamente rappresenta nello stesso CRAM, una delle realtà più dinamiche dell’associazionismo abruzzese all’estero, con la peculiarità della sua forte impronta femminile, in verità molto diffusa tra le nostre comunità. Infatti abbiamo scritto della scrittrice in Argentina, Maria D’Alessandro, come della sorprendente Liliana Colanzi in Bolivia, docente universitaria anche in Usa e di Maria Liberatore Prando, in Brasile. La stessa associazione degli abruzzesi in Paraguay, nella sua capitale Asunción (che ha l’aeroporto intitolato a “Silvio Pettirossi”, italo-paraguaiano, pioniere dell’aviazione), ha una struttura animata tutta da donne attive oltre la Presidente, la sua vice Lia Bonifazi, con i consiglieri Rosanna e Silvia Sforza e le giovani Antonella Levy Sforza e Camilla Benedetti, che hanno visitato l’Abruzzo nel 2018, ospiti proprio del Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo, per far meglio conoscere le bellezze incredibili della nostra antichissima terra. Peraltro la presenza della Compagnia di Gesù per l’evangelizzazione cattolica del Paese, fin dal XVII secolo ebbe proprio il nome abruzzese del Preposto Generale, Claudio Acquaviva, nato ad Atri (TE) nel 1543, che diede “un notevole impulso all’attività missionaria, riuscendo nel 1610 tra i guaranì del Paranà, ad aprire le prime Reducciones”. (AltreItalie-2010) Nella nuova legislatura regionale, si dovranno rieleggere tutti gli organismi e bisognerà non solo rappresentare meglio tutte le associazioni abruzzesi e se possibile, costituirne di nuove, in Paesi di più recente emigrazione, con la presenza di nostri corregionali, sempre più attivi nel mondo del lavoro e dell’impresa, con giovani tecnici ed imprenditori di successo, che non devono sentirsi li, come nell’antica Grecia “A Polis”, senza cittadinanza e diritti per rappresentare la loro stessa Terra d’Abruzzo.