Innovazione e ricerca al centro dell’ultima puntata di “Linea Bianca”, andata in onda oggi su Raiuno con protagonisti la montagna e i laboratori del Gran Sasso.
“Linea Bianca, Storie di montagna”, il programma con Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi è tornato in Abruzzo, sul Gran Sasso. Lo storico format Rai, porta i telespettatori in emozionanti viaggi in alta quota attraverso culture, realtà di imprese, curiosità, tradizioni, per esplorare la montagna nei suoi molteplici aspetti. All’interno di ogni puntata, spazi dedicati all’alimentazione e all’agronomia curati da esperti del campo, integrati con racconti attinti dal folklore, i miti, le leggende della montagna.
Ossini in questo appuntamento ha incontrato i ricercatori dei Laboratori del Gran Sasso, il centro di ricerca sotterraneo più grande e importante del mondo, mentre Giulia Capocchi, passeggiando a cavallo, ha intervistato Agostino Cittadini. E a Campo Imperatore, in una giornata dal sapore finalmente invernale, è stata ripercorsa l’epica impresa di Francesco De Marchi sul Gran Sasso d’Italia. A raccontarla, il regista aquilano Luca Cococcetta, autore del docufilm “Monte Corno Pareva che io fussi in aria”, insieme a Pierluigi Parisse e Carlo Pelliccione che, per l’occasione, hanno utilizzato gli abiti originali del docufilm. Ossini è stato accompagnato sulle cime del Gran Sasso dalla guida alpina Agostino Cittadini. Il docufilm di Cococcetta (qui l’articolo del Capoluogo.it), ricostruisce i momenti salienti dell’impresa di De Marchi nel 1573 che compì la prima ascesa al Corno Grande.
Preziosa, per la riuscita della puntata, anche la collaborazione del maneggio di Assergi “A Cavallo nel Parco”, gestito da Agostino Fiordigiglio e Stefania Faccia. Agostino Cittadini è stato intervistato da Giulia Capocchi, passeggiando a cavallo, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso, immersi nel bosco di Macchia Grande. Per chi avesse perso la puntata, sarà disponibile su Raiplay a questo link.
Monte Corno, il docufilm di Luca Cococcetta che ripercorre l’impresa di De Marchi del 1573
