Tentato femminicidio Capestrano, accusato si toglie la vita in carcere

24 gennaio 2024 | 19:26
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Tentato femminicidio Capestrano, accusato si toglie la vita in carcere

Tentato femminicidio a Capestrano: Jeton Bislimi, l’uomo accusato di aver cercato dei uccidere la moglie, si è tolto la vita in carcere.

Si è tolto la vita in carcere Jeton Bislimi, il 36enne macedone residente a Capestrano che lo scorso 14 novembre aveva tentato di uccidere la moglie e poi di suicidarsi.

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L’uomo è stato trovato senza vita nella cella del carcere di Castrogno dove si trovava rinchiuso dopo un lungo ricovero all’ospedale dell’Aquila. Dopo il tentato femminicidio era stato ricoverato in prognosi riservata, a causa del  coma prodotto dalla quantità imprecisata di farmaci ingeriti dopo il folle gesto, causato da motivi legati alla gelosia. La moglie invece si era ripresa; lo scorso dicembre il Tribunale aveva tolto all’uomo la potestà genitoriale.

Contattato da questo giornale, l’avvocato Massimo Costantini, legale dell’uomo, ha dichiarato quanto segue: “Sono addolorato e sconvolto da questo gesto. Tuttavia, la dinamica dell’accaduto è ancora in via di accertamento e non posso quindi ora rilasciare dichiarazioni. Posso solo dire che è una drammatica vicenda in cui dolore si aggiunge a doloreper quanto già accaduto ed esprimere sconcerto perché continuano ad accadere nei nostri istituti fatti gravissimi a persone che, al di là delle responsabilità per i fatti commessi, peraltro spesso ancora da accertare, si vengono a trovare nelle mani dello Stato più da malati che da criminali e in condizioni di estrema fragilità.
Peraltro in questo caso il ragazzo, nell’immediatezza dei fatti per cui si trovava in custodia cautelare in carcere, aveva già tentato il suicidio”. 

Jeton Bislimi, femminicidio Capestrano