L’assessore regionale Mario Quaglieri incontra il ministro Lollobrigida, sul tavolo la crisi dell’agricoltura

L’assessore Mario Quaglieri incontra il ministro Lollobrigida durante la visita nella Marsica: “La crisi del settore agricoltura deve essere risolta senza imposizioni”.
Il ministro Francesco Lollobrigida in visita in Abruzzo incontra l’assessore regionale Mario Quaglieri.
Tema centrale dell’incontro la crisi del settore dell’agricoltura; pochi giorni fa il ministro Lollobrigida ha firmato il decreto che riconosce lo stato di calamità naturale per l’agricoltura in Abruzzo. “La crisi del settore dell’agricoltura, l’importanza del comparto per la
Marsica, le sfide del futuro anche in rapporto alle recenti direttive europee e le tante potenzialità del nostro Abruzzo nel settore. Questi
alcuni dei temi che sono stati portati all’attenzione del Ministro Lollobrigida”, Così l’Assessore Regionale Mario Quaglieri che ha colto l’occasione della visita nella Marsica e presso lo stabilimento Covalpa Abruzzo, del Ministro dell’Agricoltura.
“Come esponente di questo territorio non posso che essere vicino agli agricoltori e agli allevatori”, ha aggiunto Quaglieri, “la crisi del settore deve essere risolta senza imposizioni, ma stando attenti e ascoltando la vece di chi lavora per un settore strategico, come l’agricoltura, che resta fondamentale per molti altri settori economici del sistema Paese. L’Abruzzo con le sue produzioni di qualità, le sue eccellenze enogastronomiche, le sue tradizioni legate al mondo dell’agricoltura, può e deve dare ancora di più. Da qui ben vanga la firma dello Stato di calamità per i danni della peronospora, ma è necessario proseguire a dare gli strumenti e sostegno agli agricoltori anche continuando a cautelare, per esempio, il prezzo dei carburanti destinati al comparto e muovere tutte le leve che sono in mano alla politica affinché anche le piccole produzioni, meno blasonate, abbiano il loro spazio economico. Inoltre, la nostra terra, si presta bene a sposare tutte le innovazioni tecnologiche che di recente si sono affiancate al classico lavoro dei campi. Software, supporti digitali, per il controllo del terreno, droni e molto altro, abbinati alle necessità di una coltivazione che sia anche rispettosa dell’ambiente possono e devono fare la differenza nel nostro Abruzzo. Inoltre, non abbiamo dimenticato, di portare all’attenzione del Ministro il progetto per l’impianto irriguo del Fucino e delle problematiche relative ad altre zone dell’Abruzzo“.


