Sanremo 2024, svelata la scenografia

Un fiore sbocciato sul palco dell’Ariston, tra giochi di specchi e trasparenze: svelata la scenografia del 74′ Festival di Sanremo.
Un fiore luminoso, sbocciato tra giochi di specchi e trasparenze. Svelata la scenografia del 74′ Festival di Sanremo, ideata – ancora una volta – da Gaetano e Maria Chiara Castelli, rispettivamente per la 22esima e decima volta, fianco a fianco con Amadeus e i professionisti della Rai.
Una scenografia toccante ed emozionante che accompagnerà conduttori, ospiti e artisti durante tutta la settimana dedicata al Festival di Sanremo, la kermesse per eccellenza dedicata alla musica italiana, il cui sipario si alzerà martedì 6 febbraio. Ci sarà tanto Abruzzo: il direttore dell’orchestra di Sanremo anche quest’anno, per la quinta volta, sarà l’aquilano Leonardo De Amicis; il direttore d’orchestra teramano Enrico Melozzi (con cui i Maneskin nel 2021 si erano aggiudicati la vittoria) quest’anno accompagnerà Mr Rain, “Due altalene”, Ghali, “Casa mia”, Gazzelle, “Tutto qui” e i Bunker 44, “Governo Punk”.
Per quanto riguarda la scenografia, la parola agli scenografi: “Quest’anno abbiamo voluto affidarci a forme organiche, prendendo spunto da un fiore come l’orchidea e dai suoi petali, esasperandone le forme per disegnare in modo morbido anche le due scale laterali, volute da Amadeus, dalle quali scenderanno gli artisti in gara – hanno dichiarato gli scenografi del Festival – . La parte centrale, invece, sarà automatizzata e si potrà alzare per diventare la “porta” di conduttori e ospiti verso il palco, sotto il quale trova spazio l’orchestra”.
“É stato un lavoro molto impegnativo e complesso che ha direttamente coinvolto il direttore della fotografia, Mario Catapano, e il gruppo che si occupa di grafica, proprio perché si tratta di un’illuminazione che ha abbandonato i tradizionali proiettori su americane e che è fortemente integrata alla scenografia, con effetti sorprendenti per le “trasformazioni” che può creare sul palco dell’Ariston”, proseguono. E non solo, perché – come riporta Riviera24 – anche la platea entrerà nella scenografia con un elemento specchiato sospeso. Un lavoro davvero non semplice, ma che ci auguriamo possa essere degna e suggestiva cornice televisiva e teatrale per in quinto Festival di Amadeus.
“Ci teniamo a ringraziare il nostro collaboratore Manuel Bellucci e tutti i professionisti Rai della scenografia, delle luci, della grafica che hanno contribuito a questa nuova creazione”, hanno concluso gli scenografi.