Abruzzo Film Commission, via alla fase operativa: Ora bandi e Uffici Cinema nelle principali città

30 gennaio 2024 | 05:41
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Abruzzo Film Commission, via alla fase operativa: Ora bandi e Uffici Cinema nelle principali città

Abruzzo Film Commission, ora c’è anche il Cda: si entra nella fase operativa. L’intervista alla Location Manager Sonia Fiucci, “Ora procedere con bandi e gli Uffici Cinema, l’estate è vicina”

L’Abruzzo Film Commission è fatta, ora bisognerà fare…gli abruzzesi. La citazione è d’obbligo, o quasi, perché nominato il Cda, adesso, non c’è più tempo da perdere, soprattutto non lo si potrà perdere in sterili campanilismi.
L’estate arriverà prima di quanto non si pensi e con la bella stagione saranno moltissime le produzioni cinematografiche che cercheranno mete in cui allestire i propri set.
“Adesso bandi e Uffici cinema nelle principali città della regione”.

L’Abruzzo Film Commission ha preso ufficialmente forma ed identità con la nomina del Cda, composto dal presidente Piercesare Stagni, aquilano, critico cinematografico, storico del cinema e docente, dallo scrittore e sceneggiatore di Francavilla al Mare Peppe Millanta e dall’avvocato Fabrizia Aquilio, già rappresentante del Ministro per gli affari esteri per la promozione del patrimonio culturale della Città dell’Aquila.
“Sono sicura che questo Cda saprà fin da subito attivarsi concretamente per contribuire alla piena operatività della Film Commission”, evidenzia Sonia Fiucci, Location Manager e Local Fixer, ascoltata dalla redazione del Capoluogo.

Un Cda costituito da due aquilani. “In merito alla nomina di Piercesare Stagni parla il suo lungo percorso nel settore. Nel 2000 – quando nacque una prima Film Commission in Abruzzo, ma non a carattere regionale – Piercesare Stagni era già un professionista all’interno dell’Accademia dell’Immagine. È una persona che conosce bene, quindi, il mondo del cinema, anche a livello storico, soprattutto nella sua qualità di critico cinematografico. Conosco personalmente anche Fabrizia Aquilio, professionista energica e risoluta che, sono sicura, saprà impegnarsi a fondo, contribuendo alla fase operativa del progetto. Insomma, un Cda con tre professionalità diverse, ma tutte ugualmente preziose, che ora avrà una prima e fondamentale sfida da affrontare: riuscire a far guadagnare alla nostra regione un posto nel mercato cinematografico nazionale ed internazionale“.

La parola d’ordine, quindi, è operatività.“È il momento di partire e di ‘portare il prodotto a casa’. Con ciò intendo rendere pienamente operativa l’Abruzzo Film Commission, quindi organizzarsi e fare in modo di creare un sistema che sappia rispondere alle esigenze delle produzioni. Far capire quanto il nostro territorio regionale possa essere importante per loro. Sono molti, del resto, i fattori che possono portare le produzioni a sceglierci: la nostra vicinanza a Roma, la varietà di location che sappiamo offrire, anche nel raggio di pochi km di distanza… Ora è necessario capire come strutturare al meglio la Film Commission: la parte operativa è la base da cui partire per avere grandi risultati“, continua Sonia Fiucci.

Un progetto che non può e non deve lasciar spazio a campanilismi. “Capire che questo sistema farà il bene dell’intero territorio regionale è importante per iniziare a fare rete, collaborando a 360 gradi per farci trovare pronti e per mostrare tutte le nostre potenzialità a chi arriva in Abruzzo. Dobbiamo, quindi, far sì che l’Abruzzo Film Commission porti tutto il meglio che l’industria cinematografica potrà garantire a vantaggio dell’intero territorio regionale. Da dove iniziare? Dagli uffici cinema. Gli assessorati culturali delle principali città abruzzesi dovrebbero avere un proprio ufficio cinema, quindi L’Aquila, Pescara, Chieti e Teramo. Inoltre, è importantissimo fare rete con tutti gli enti, non soltanto con i Comuni. Pensate che sono tantissime le produzioni che arrivano a girare sul Gran Sasso senza che nessuno sappia nulla! Non può non esserci un’interfaccia diretta sul territorio, per queste grandi realtà che arrivano e portano intere troupe con loro: sarà fondamentale dare alle produzioni un servizio maggiore, anche a livello logistico-organizzativo”. 

L’Abruzzo ha dunque ambienti diversificati, bellezze naturalistiche a volontà, ma ha anche “professionalità e attività di alto livello per accogliere e mettersi al servizio di queste grandi realtà. Tuttavia, occorre farlo capire alle produzioni. Far capire loro, cioè, che qui possono trovare agevolmente ciò di cui hanno bisogno, affinché non portino da fuori professionisti che possono trovare da noi e strumentazioni che possono essere loro fornite dalle attività del territorio – conclude Sonia Fiucci – I tempi sono ormai maturi poiché la stagione estiva sta arrivando: le produzioni cinematografiche iniziano già a muoversi. Quindi, ora, sarà importante concentrarsi sui bandi regionali. So che si sta già lavorando in questa direzione e non posso che esserne lieta: questi bandi garantiscono un contributo, non sempre economico, alle produzioni che, in questo modo, sono incentivate a scegliere l’Abruzzo. Pensiamo al caso di Don Matteo: il contributo del Comune di Spoleto, in associazione con la Camera di Commercio, consiste nell’offrire vitto e alloggio a tutta la troupe. Non una spesa, ma un investimento. Anzi, per la precisione trattasi di una vera e propria operazione commerciale dal ritorno economico incredibile per il territorio”.