Con Roberto Bolle c’era l’aquilano Andrea Luzi all’Ariston, tra i ballerini del Béjart Ballet di Losanna che hanno accompagnato il super ospite della serata finale di Sanremo 2024.
Si chiama Andrea Luzi, è aquilano, fa parte dei ballerini del Béjart Ballet di Losanna dal 2021 ed è stato tra i protagonisti dell’esibizione di Roberto Bolle, ospite del Festival di Sanremo: un momento artistico in cui Bolle e i 18 danzatori che lo hanno accompagnato hanno incantato la platea dell’Ariston e il pubblico a casa, proponendo il Boléro di Ravel. Qualcuno lo avrà riconosciuto, forse, ma pochi sapevano che in quel momento, dinanzi ad oltre 14 milioni di telespettatori, si stava esibendo anche un giovane aquilano di 23 anni. Un ballerino professionista che ha lasciato casa sua, a L’Aquila, quando di anni ne aveva solo 16. Perché ci vuole una buona dose di coraggio per inseguire i propri sogni.
La passione di Andrea Luzi per la danza nasce fin da bambino, anche se inizialmente – com’è normale che sia – solo a livello amatoriale.
“Ha iniziato a danzare quando aveva solo 6 anni”, ci raccontano i genitori. “Dopo un periodo di studi nella scuola Arte in Movimento, all’età di 16 anni arriva la prima grande occasione”. Il talento, infatti, sboccia fin da subito: così la passione, la bravura e l’impegno portano Andrea ad ottenere una prestigiosa borsa di studio presso la nota Scuola di Danza Hamlyn, a Firenze, diretta da Nicoletta Santoro. Qui Andrea consegue il Diploma nell’ambito del “Corso di formazione Metodo Cecchetti ISTD”. Non è comunque un punto di arrivo, bensì una nuova partenza per il ballerino aquilano che, attraverso studio e sacrificio, nel 2021, viene ammesso al Béjart Ballet di Losanna. E sabato è tornato in Italia per calcare il palco dell’Ariston a passi di danza, accanto al super ospite Roberto Bolle, star mondiale della danza. Elegante e raffinato lo spettacolo offerto al pubblico, grazie alla coreografia di Maurice Béjart e a 19 magnifici interpreti che hanno illuminato l’Ariston, regalando un momento di danza di alto livello nel mezzo della gara musicale in corso.
“Lo abbiamo sempre appoggiato e sostenuto affinché coltivasse la sua passione”, aggiungono i genitori ascoltati dalla nostra redazione.
La professione di Andrea Luzi lo porta a girare il mondo, coreografia dopo coreografia, teatro dopo teatro, e a vedere la sua famiglia 3 volte l’anno. “Quando è in Italia per alcuni spettacoli corriamo a vederlo”, ci spiegano orgogliosi la mamma e il papà.
Mentre Andrea approfitta delle ferie per tornare a L’Aquila, la sua città, che porta sempre nel cuore: è qui che il giovane ballerino ha mosso i suoi primi passi, senza immaginare dove sarebbe arrivato un giorno neanche troppo lontano.
Una strada, la sua, inseguita con costanza e determinazione, con una battuta d’arresto forzata solo negli anni del Covid19, quando l’intero mondo dell’arte è stato costretto a fermarsi e Andrea è tornato a casa, dalla sua famiglia.
Il 2024 si è aperto con due grandi impegni per Andrea Luzi, prima l’Opéra di Parigi, a inizio gennaio, poi Sanremo, accanto a Roberto Bolle.
Chissà quanti altri eventi porteranno Andrea in giro per il mondo!
