Il processo

Rigopiano, in Corte d’Appello parziale riforma della sentenza: condannato Provolo, ex Prefetto di Pescara

L'AQUILA - Sentenza della Corte d'Appello per il processo Rigopiano: parzialmente riformata la decisione di primo grado. Condanna anche per l'ex Prefetto di Pescara. Confermate 22 assoluzioni.

L’AQUILA – Sentenza della Corte d’Appello per il processo Rigopiano: parzialmente riformata la decisione di primo grado. Condanna anche per l’ex Prefetto di Pescara. Confermate 22 assoluzioni. Otto le condanne complessive.

Il processo di secondo grado per la tragedia di Rigopiano è giunto alla sua fase conclusiva, questa mattina poco prima delle 11. Non ci sono state repliche dalla pubblica accusa, dalla parte civile e tanto meno dagli avvocati dei 30 imputati per i quali la Procura di Pescara ha fatto ricorso: da qui la decisione da parte del collegio dei giudici presieduto da Aldo Manfredi di ritirarsi subito in Camera di Consiglio. Il disastro risale al 18 gennaio 2017 quando, alle 16.49, una valanga travolse e distrusse il lussuoso resort alle pendici del versante pescarese del Gran Sasso, provocando la morte di 29 persone. La Corte d’Appello dell’Aquila condannato l’ex prefetto di Pescara, Francesco Provolo a un anno e otto mesi nel processo d’appello per la tragedia di Rigopiano, avvenuta il 18 gennaio del 2017 e costata la vita a 29 persone che morirono nell’hotel travolto da una valanga. La decisione dei giudici della Corte d’Appello dell’Aquila è arrivata al termine della camera di consiglio durata quasi 5 ore. Nel processo di primo grado Provolo era stato assolto. Condannati anche Enrico Colangeli, tecnico comunale (2 anni e 8 mesi) e Leonardo Bianco, dirigente della Prefettura di Pescara (1 anni e 4 mesi), entrambi assolti in primo grado.
Quindi, tra primo e secondo grado, risultano 22 assoluzioni e 8 condanne: i giudici hanno confermato le condanne inflitte in primo grado per il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta, per i dirigenti della Provincia Paolo D’Incecco e Mauro Di Blasio, per il tecnico Giuseppe Gatto e per l’ex gestore dell’hotel Bruno Di
Tommaso. Oltre all’ex prefetto Provolo, che dovrà scontare una pena di un anno e otto mesi per falso e omissioni di atti d’ufficio, sono stati condannati Leonardo Bianco, ex capo di gabinetto della Prefettura, e Enrico Colangeli, tecnico comunale di Farindola.

Rigopiano, attesa per la sentenza in Corte d’Appello a L’Aquila

L’impianto della sentenza di primo grado – 25 assoluzioni e 5 condanne – è stato pressoché confermato, non c’è stato un vero ribaltamento delle decisioni prese il 24 febbraio 2023, le assoluzioni sono state 22,, tra cui l’ex presidente della provincia di Pescara, Antonio Di Marco. Confermate le sentenze di condanna del primo grado per il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta, e per i 2 funzionari della provincia, Mauro Di Blasio e Paolo D’Incecco, responsabili della viabilità e pulizia della strada che conduceva al resort. Condanne confermate per Bruno Di Tommaso, gestore dell’albergo, deceduto e condannato per falso, reato estinto, e Giuseppe Gatto, il consulente che produsse la relazione tecnica, su richiesta della Gran Sasso spa società che gestiva il resort, per tettoie e verande che poi cedettero con la valanga.

La precedente sentenza di primo grado.

Assolve Caputi Pierluigi, Visca Carlo, Primavera Roco Emidio Ernesto, Antenucci Vincenzo, Giovani Carlo e Belmaggio Sabatino Mauro dal reato di cui al capo 1) della rubrica perché il fatto non sussiste e dal reato di cui al capo 2) per non aver commesso il fatto.
Giancaterino Massimiliano, De Vico Antonio, Laccheta Ilario, Colangeli Enrico e Sbaraglia Luciano dal reato di cui al capo 3)della rubrica perché li fatto non sussiste.
Giancaterino Massimiliano, De Vico Antonio, Colangeli Enrico e Sbaraglia Luciano dal reato di cui al capo 4) della rubrica, limitatamente ala condotta di richiamo al capo 3) nonché in ordine al “mancato inserimento nel piano di emergenza comunale della previsione del divieto di utilizzo dell’hotel Rigopiano nella stagione invernale ed alla mancata comunicazione alla Sala Operativa di Pescara ed alla SOR di L’Aquila dello specifico isolamento di Rigopiano”: perché il fatto non sussiste e, per le restanti condotte, per non aver commesso il fatto.
Lacchetta Ilario dal reato di cui al capo 4) della rubrica, limitatamente alla condotta di richiamo al capo 3) nonché in ordine al “mancato inserimento nel piano di emergenza comunale della previsione del divieto di utilizzo dell’hotel Rigopiano nella stagione invernale, ed alla mancata comunicazione alla Sala Operativa di Pescara ed alla SOR di L’Áquila dello specifico isolamento di Rigopiano” perché il fatto non sussiste.
Del Rosso Paolo, Colangeli Enrico e Sorgi Antonio dai reati di cui ai capi 5) e 7) perché il fatto non sussiste e dal reato di cui al capo 6) per non averlo commesso.
Di Tommaso Bruno e Marrone Andrea dal reato di cui all’art. 451 c.p. di cui al capo 11)della rubrica perché il fatto non sussiste e, per le restanti imputazioni del medesimo capo, per non aver commesso il fatto.
al Gran Sasso Resort &Spa S.r.l. dal reato di cui al capo 12) perché il fatto nonsussiste.
Di Marco Antonio dal reato di cui al capo13) perché il fatto non costituisce reato; Chiappino Tino ed Honorati Giulio dal medesimo reato per non aver commesso il fatto.
D’Incecco Paolo e Di Blasio Mauro dalle condotte descritte al capo 13), ad eccezione di quelle attinenti “il monitoraggio della percorribilità delle strade rientranti nel comparto della S.P. 8, la pulizia notturna dalla neve, il mancato reperimento di un mezzo sostitutivo della turbina Unimog tgCK 236 NB fuori uso e alla mancata chiusura al traffico veicolare del tratto stradale della provinciale numero 8 dal bivio Mirri e Rigopiano per non aver commesso il fatto
Provolo Francesco, De Cesaris Ida e Bianco Leonardo dai reati loro rispettivamente ascritti ai capi 14) e 15) perché il fatto non sussiste edal reato di cui al capo 16) per non aver commesso il fatto.
Provolo Francesco, De Cesaris Ida, Angieri Salvatore, Mazzia Sergio, Verzella Giancarlo, Pontrandolfo Giulia e Acquaviva Daniela dai reati loro rispettivamente ascritti ai capi a)e b) perché il fatto non sussiste.

Visti gli artt. 442, 531 c.p.p.
Dichiara non doversi procedere nei riguardi di Di Tommaso Bruno in ordine al reato di cui al capo 10) perché lo stesso deve ritenersi estinto per maturata prescrizione.

Visti gli artt. 442, 533, 535 c.p.p.
Dichiara
Lacchetta Ilario responsabile del reato di cui al capo 4), limitatamente alla condotta relativa alla omissione dell’ordinanza di inagibilità e di sgombero dell’Hotel Rigopiano e, per l’effetto, previa concessione delle circostanze attenuanti generiche ed operata la diminuente connessa alla scelta del rito, lo condanna alla pena di anni 2 mesi 8 di reclusione.
D’Incecco Paolo e Di Blasio Mauro responsabili del reato di cui al capo 13), limitatamente alla condotta relativa al “monitoraggio della percorribilità delle strade rientranti nel comparto della S.P. 8, ed alla pulizia notturna dalla neve ovvero a quella relativa al mancato reperimento di un mezzo sostitutivo della turbina Unimog tg CK 236 NB fuori uso, nonché alla mancata chiusura al traffico veicolare del tratto stradale della provinciale nr8 dal bivio Mirri e Rigopiano”, e, per l’effetto, concesse ad entrambi gli imputati le circostanze attenuanti generiche ed operata la diminuente per la scelta del rito, li condanna alla pena di anni 3 mesi 4 di reclusione ciascuno.
Di Tommaso Bruno e Gatto Giuseppe responsabili dei reati loro ascritti ai capi 8)e 9)della rubrica, e, per l’effetto, riunite le condotte dal vincolo della continuazione, ritenuta più grave l’ipotesi di cui al capo 9)concesse ad entrambi gli imputati le circostanze attenuanti generiche, disposto l’aumento ex art. 81 cpv. c.p. ed operata la diminuente per la scelta del rito, condanna entrambi alla pena di mesi 6 di reclusione.
Condanna in solido gli imputati Lacchetta Ilario, D’Incecco Paolo, Di Blasio Mauro, Di Tommaso Bruno e Gatto Giuseppe al pagamento delle spese processuali.

Visti gli artt. 162 e 175 c.p.Concede a Di Tommaso Bruno i benefici della sospensione condizionale della pena e della non menzione, Visto l’art.2 9 c.p., Dichiara D’Incecco Paolo e Di Blasio Mauro interdetti dai pubblici uffici per la durata di anni .5Visti gli artt. 442, 538 c.p.p.Condanna gli imputati Lacchetta Ilario, D’Incecco Paolo e Di Blasio Mauro, in solido tra loro, al risarcimento del danno in favore delle parti civili: Acconciamessa Carmelita, Acconciamessa Silvana, Angelozzi Alberto, Angelozzi Domenico, Angelozzi Liborio, Angelozzi Silvia, Angelucci Ana Maria, Anibali Maria Letizia, Associazione Cittadinanza Ativa, Biferi William, Bonifazi Egidio, Bonifazi Enrico, Bruno Francesco, Bruno Gennaro, Bruno Maria, Bruno Raffaella, Bruno Rosa, Buscalferri Maria Virginia, Caporale Elia, Caporale Filippo, Caporale Nicola, Codacons, Colangeli Gianni, Comune di Farindola, Damiani Giuly, DA’ ngeloFrancesco, DelRoso Pasqualino,DelRosso Rossela, Di Biase Filippo, Di Biase Yuri, Di Camilo Filomena, Di Carlo Edoardo, Di Carlo Giuseppe, Di Carlo Laila, Di Carlo Piergiovanni, Di Carlo Riccardo, Di Carlo Simona, Di Giorgio Giuseppina, Di Giorgio Maria Angela, Di Michelangelo Alessandro, Di Michelangelo Francesco, Di Michelangelo Francesco, Serraiocco Di Michelangelo Samuel, Di Pierdomenico Fabrizia, Di Prinzio Annamaria, Di Toro Maria Luisa, Eusebi Alessia, Fabrizi Clotilde, Faye Babacar, Faye Mouhamadou, Faye Omar, Feniello Alessio, Feniello Andrea, Feniello Dorotea, Feniello Susanna, Ferretti Paola, Foresta Concetta, Foresta Elena, Foresta Velia, Forti Vincenzo, Galassi Giorgia, Grego Greta, Iezzi Elisabetta, Lazzari Loredana, Martella Alfonso, Martella Riccardo, Matrone Giampaolo, Miscione Elena, Parete Giampiero, Parete Gianfilippo, Parete Ludovica, Pastorelli Riccetti Antonella, Perilli Maria, Provincia di Pescara, Regione Abruzzo, Riccetti Maria Chiara, Riccetti Massimo, Rompicapo Lucia, Rossi Ivana, Salsetta Fabio, Serraiocco Giuseppe, Serraiocco Tomassino, Tanda Gianluca, Tiberii Alessandra, Tinari Antonio, Tomassini Luigina, Tomassini Maria Giuseppina, Vagnarelli Fulvio, Vagnarelli Gaetano, Vissani Valentina e Vranceanu Adriana, da liquidarsi in separato giudizio.

Condanna altresì gli imputati, in solido tra loro, in favore delle accennate parti civili al pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva, nei termini di seguito indicati:
In favore di: Angelozzi Liborio, Bonifazi Egidio, Di Biase Filippo, Di Camillo Filomena, Di Carlo Giuseppe, Di Giorgio Maria Angela, Di Michelangelo Francesco, Di Toro Maria Luisa, Fabrizi Clotilde, Feniello Alessio, Ferretti Paola, Iezzi Elisabetta, Lazzari Loredana, Matrone Giampaolo, Pastorelli Riccetti Antonella, Perilli Maria, Rompicapo Lucia, Rossi Ivana, Serraiocco Giuseppe e Serraiocco Tomassino: alla somma di €70.000,00 clascuno
In favore di: Caporale Elia, Caporale Nicola, Colangeli Gianni, Di Carlo Edoardo, Di Carlo Piergiovanni, Di Carlo Riccardo e Serraiocco Di Michelangelo Samuel: la somma di € 50.000,00 ciascuno
In favore di Acconciamessa Carmelita, Acconciamessa Silvana, Angelozzi Alberto, Angelozzi Domenico, Angelozzi Silvia, Angelucci Anna Maria, Biferi William, Bonifazi Enrico, Buscalferri Maria Virginia, D’Angelo Francesco, CaporaleFilippo, Del RossoPasqualino, Del RossoRossella, Di Biase Yuri, Di Carlo Simona, Di Michelangelo Alessandro, Tanda Gianluca, Tiberi Alessandra, Faye Babacar, Faye Omar, Feniello Andrea, Martella Alfonso, Martella Riccardo, Riccetti Maria Chiara e Riccetti Massimo: la somma di € 30.000,00 ciascuno
In favore di Di PrinzioAnnamaria, MiscioneElena eVissani Valentina: la sommadi €25.000,00ciascuno
In favore di Aniballi Maria Letizia, Di Giorgio Giuseppina, Di Michelangelo Francesco, Di Pierdomenico Fabrizia, FenielloDorotea, Forti Vincenzo, FenielloSusanna eTinari Antonio: la somma di €20.000,00 ciascuno
In favore di Grego Greta, Parete Giampiero, Parete Gianfilippo, Parete Ludovica e Vranceanu Adriana: la somma di €15.000,00 ciascuno
In favore di Faye Mouhamadou: la somma di €10.000,00
In favore di Damiani Giuly: lasomma di €5.000,00

Rigetta per il resto le richieste non ricorrendo i presupposti per individuare l’esatto ammontare dei danni.
Visti gli artt.442, 541 c.p.p.
Condanna gli imputati Lacchetta Ilario, D’Incecco Paolo e Di Blasio Mauro in solido tra loro alla rifusione delle spese di costituzione e giudizio, nei confronti delle costituite parti civili come di seguito indicato:
In favore di: Di Biase Yuri, Di Camillo Filomena, Di Giorgio Giuseppina, Di Prinzio Annamaria e Di Toro Maria Luisa: l’importo complessivo di € 17.928,12
Angelozzi Alberto, Angelozzi Domenico, Angelozzi Liborio, lezzi Elisabetta e Rompicapo Lucia: l’importo complessivo di € 17.928,12
Eusebi Alessia, Tomassini Luigina, Tomassini Maria Giuseppina, Vagnarelli Fulvio e Vagnarelli Gaetano: l’importo complessivo di €17.928,12
Foresta Concetta, Foresta Elena, Foresta Velia, Bruno Francesco e Bruno Maria: l’importo complessivo di € 16.007,25
Caporale Elia, Caporale Nicola, Di Biase Filippo e Di Giorgio Maria Angela: l’importo complessivo di € 16.007,25
Feniello Andrea, Feniello Dorotea, Feniello Susanna e Grego Greta: l’importo complessivo di € 16.007,25
Parete Giampiero, Parete Gianfilippo, Parete Ludovica e Vranceanu Adriana: l’importo complessivo di € 16.007.25
Riccetti Maria Chiara, Riccetti Massimo, Pastorelli Riccetti Antonella eBuscalferri Maria Virginia: l’importo complessivo di €16.007,25
Serraiocco Giuseppe, Serraiocco Tomassino, Serraiocco Di Michelangelo Samuel e Fabrizi Clotilde: l’importo complessivo d i€ 16.007.25
Bonifazi Egidio,Bonifazi Enrico,Ferretti Paolae Vissani Valentina: l’importo complessivo di €16.007,25
Di CarloGiuseppe, Di Carlo Simona e Rossi Ivana: l’importo complessivo di €14.086,38
Di Carlo Edoardo, Di Carlo Laila e Di Carlo Piergiovanni: l’importo complessivo di € 14.086,38
Di Michelangelo Alessandro, Di Michelangelo Francesco e Lazzari Loredana: l’importo complessivo di € 14.086,38
BrunoGennaro, Bruno Raffaela eBruno Rosa: l’importo complessivo di €14.086,38
Feniello Alessio e Perilli Maria: l’importo complessivo di €12.165,51
Acconciamessa Carmelita ed AcconciamessaSilvana l’importo complessivo: di €12.165,51
Angelucci Anna Maria eCaporale Filippo: l’importo complessivo di €12.165,51
Damiani Giuly e D’Angelo Francesco: l’importo complessivo di €12.165,51
Faye Mouhamadou e Faye Omar: l’importo complessivo di € 12.165,51
Di Michelangelo Francesco eLazzari Loredana: l’importo complessivo di €12.165,51
Angelozzi Silvia e Tiberi Alessandra: l’importo complessivo di €12.165,51
Associazione Cittadinanza Attiva, Biferi William, Codacons, Colangeli Gianni, Comune di Farindola, Del Rosso Pasqualino, Del Rosso Rossella, Di Carlo Riccardo, Di Pierdomenico Fabrizia, Faye Babacar, Forti Vincenzo, Galassi Giorgia, Matrone Giampaolo, Provincia di Pescara, Regione Abruzzo, Salsetta Fabio, Martella Riccardo, Tanda Gianluca, Martella Alfonso, Tinari Antonio, Miscione Elena: l’importo di €10.244,64 ciascuno
Condanna altresì gli imputati Lacchetta Ilario, D’Incecco Paolo e Di Blasio Mauro in solido tra loro alla rifusione delle spese di costituzione e giudizio, in favore delle parti civili Angelozzi Silvia e Aniballi Maria Letizia ni ragione di € 4.552,80 ciascuna, somme che essendo tali parti civili ammesse al patrocinio a spese dello Stato, gli imputati dovranno versare in favore dell’Erario.
Per tutte le parti civili gli imputati sono altresì condannati al pagamento delle spese (pari al 15% degli onorari) IVA e C.P.A. come per legge sugli importi sopra specificati.
Dispone la revoca dei sequestri conservativi emessi nei riguardi degli imputati Provolo Francesco, Visca Carlo, Belmaggio Sabatino Mauro, Di Marco Antonio, Colangeli Enrico, Giovani Carlo, Caputi Pierluigi, Primavera Emidio Rocco Ernesto, Di Vico Antonio, Gato Giuseppe, Sorgi Antonio, Honorati Giulio, Chiappino Tino, Bianco Leonardo,De Cesaris Ida ed Antenucci Vincenzo con conseguente restituzione agli aventi diritto dei beni sottoposti a misura reale.
Dispone la revoca del sequestro dell’area dell’Hotel Rigopiano applicato con decreto del PM  emesso in data 30.1.2017. Visti gli art.442, 544 c.p.p.

leggi anche
Il processo
Rigopiano, in Corte d’Appello parziale riforma della sentenza: condannato Provolo, ex Prefetto di Pescara
Cronaca
Rigopiano, attesa per la sentenza in Corte d’Appello a L’Aquila
Cronaca
Processo d’appello Rigopiano, sentenza il 14 febbraio
Cronaca
Rigopiano, la sentenza della Corte d’Appello slitta al 14 febbraio
Cronaca
Rigopiano, continua il processo d’appello: in aula la difesa dell’ex prefetto
Il processo
Rigopiano, si va in Cassazione: i familiari “I maggiori responsabili non sono stati puniti”
Cronaca
Amianto, muore di mesotelioma a 54 anni: condannato l’Inps
Cronaca
Condannato per mafia, 38enne si consegna ai Carabinieri
Attualita'
Addio a Galassia, il cane dei Vigili del Fuoco in azione da Rigopiano al Ponte Morandi
Cronaca
Rigopiano, sit dei familiari delle vittime davanti il Tribunale dell’Aquila
Cronaca giudiziaria
Rigopiano, la Procura presenta il ricorso
Cronaca giudiziaria
Rigopiano, presentato il ricorso in Cassazione